Il progetto è partito nel villaggio di Sabon Yelwa a Kaduna nel settentrione del Paese
Avreste mai pensato che con le bottiglie di plastica si possono costruire abitazioni? Succede in Nigeria settentrionale, precisamente a Kaduna. E’ qui che il villaggio di Sabon Yelwa ha dato il via a un progetto decisamente insolito. Perché le case sono realizzate proprio impiegando le bottiglie di plastica.
Si tratta di un materiale inedito che si sta utilizzando per rispondere a 2 problemi: da un lato l’invasione della plastica, tanto che in sempre più Nazioni del continente africano se ne sta vietando l’uso (attualmente in Kenya, Senegal, Tanzania ed Eritrea), dall’altro per sopperire alla cronica carenza di alloggi.
Secondo le stime degli esperti, la Nigeria ogni giorno produce spazzatura per 3 milioni di bottiglie di plastica e allo stesso tempo mancano nel vasto Paese circa 16 milioni di abitazioni.
Come nascono le nuove case in plastica? Le bottiglie vengono riempite di sabbia e poi impilate in strati e legate con delle corde in modo da formare delle vere e proprie pareti. Per dare maggiore consistenza al nuovo materiale da costruzione e amalgamarlo il mix contiene anche fango e cemento.
A lavori ultimati, dalle pareti intonacate, sporgono poi i tappi di vari colori che danno un tocco di originalità in più. Per avere un’idea della quantità di materiale necessario, è stato calcolato che per un appartamento di 58 metri quadrati sono necessarie 14 mila bottiglie di plastica.
Secondo i dati riferiti dal coordinatore del progetto, Yahaya Ahmad, le bottiglie riempite con sabbia sono più stabili dei comuni blocchi di cemento. E ci sono altri vantaggi: l’edificio con questo materiale è a prova di fuoco, antiproiettile e antisismico.
La sabbia funge anche da isolante termico,permettendo che all’interno vi sia una temperatura costante sui 18 gradi. Inoltre la casa costruita con bottiglie di plastica è 3 volte meno costosa rispetto a quella realizzata con materiali tradizionali.