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Farmacie dei servizi: in Veneto sono già una realtà attiva

Farmacie dei servizi: in Veneto sono già una realtà attiva

Un ruolo sociale per le farmacie: il servizio integrato con il sistema sanitario tra innovazione e sinergie

A poco più di un mese dal decreto n.15 del 15 maggio della regione Veneto, sono già 470 le farmacie dei servizi attive sul territorio.
Che hanno ampliato l’offerta delle erogazioni sanitarie già in campo.
146 tra queste effettuano anche lo screening dell’ipertensione non nota (con test e misurazioni della pressione arteriosa), 116 lo screening dell’ipercolesterolemia non nota, 46 i monitoraggi dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete tipo 2 e 8 dell’aderenza alla terapia con BCPO.
26 farmacie hanno già effettuato 47 elettrocardiogrammi, 32, hanno eseguito 57 Holter cardiaci e 23 hanno effettuato 30 Holter pressori.
Il bilancio della prima fase di sperimentazione è stato fatto da Federfarma Veneto nel corso del meeting organizzato a Padova, il 22 maggio, “La farmacia dei servizi. Il modello veneto: innovazione e sinergie per la salute della comunità”.

Obiettivo: arrivare anche nelle zone più disagiate dal punto di vista sanitario

“L’obiettivo è passare dalla fase di sperimentazione a quella dell’erogazione di servizi integrati e convenzionati all’interno della rete sanitaria regionale – spiega il presidente Federfarma Veneto Andrea Bellon -. Per farlo dobbiamo dimostrare di essere utili alla cittadinanza, quindi bisogna unire le forze e fare squadra per raggiungere e offrire un servizio anche nelle aree più disagiate del territorio, quelle dove non sono presenti ospedali, case di comunità e a volte nemmeno medici di medicina generale. Attraverso la nostra competenza ci confronteremo alla pari con gli altri operatori della rete sanitaria”.

tampone
Andrea Bellon

Le farmacie di Federfarma sul territorio sono 1200.
E per il 2024 i fondi statali finanziati per far sì che le farmacie diventino un sostegno del sistema sanitario in una visione integrata dei servizi sono per il Veneto di 2 milioni 300 mila euro.

La farmacia con funzione sociale

“Già prima dell’intesa Stato-Regioni 2019 il Veneto aveva iniziato a parlare della “farmacia dei servizi”. Era uno dei cantieri sui quali ragionavamo assieme, ad esempio, alla casa di comunità e all’infermiere di famiglia – ha ricordato nel corso del convegno l’assessore regionale alla Salute e ai Servizi sociali – La nostra popolazione sta invecchiando con un’aspettativa di vita molto alta e i problemi che ne conseguono. C’’è quindi la necessità di avere una presa in carico alternativa e più vicina al domicilio. Qui entra in campo la rete delle farmacie, disseminate nel territorio e spesso il principale presidio per il cittadino. Non si tratta di una contrapposizione fra sistemi ma di un’integrazione, un lavoro complementare e sinergico di cui le farmacie fanno parte. Abbiamo già visto come le farmacie sappiano raggiungere il cittadino e anche intercettarne i segnali di fragilità ricoprendo un importante ruolo sociale”.

farmacie dei servizi

Tanti vantaggi per i cittadini

Non si tratta solo di favorire i cittadini “fragili” ma di agevolare tutti: nelle farmacie dei servizi, che saranno contrassegnate come tali, si potrà ora scegliere il medico di famiglia, fare test diagnostici per glicemia, emoglobina ed urine, solo per citarne alcuni, così come tutti i vaccini “individuati dal Piano nazionale di prevenzione nei confronti di soggetti di età non inferiore a dodici anni”.
Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri prevede anche semplificazioni in materia di certificazioni mediche in telemedicina.
Al riguardo, sarà un accordo in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni, su proposta del Ministero della Salute, a definire i casi e le modalità di ricorso alla telecertificazione.
D’altra parte, un ruolo sociale le farmacie hanno iniziato ufficialmente a svolgerlo già durante la pandemia aderendo alla campagna dei test rapidi e poi con le vaccinazioni anti-Covid.
Come ha ricordato il presidente Federfarma nazionale Marco Cossolo, intervenuto con un videomessaggio al meeting di Padova, “dal 29 dicembre 2020 al 30 aprile 2024 nelle farmacie sono stati effettuati 10.770.898 test mentre dal 2021 al 2024 sono stati somministrati 184.448 vaccini anti-Covid”.

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