Nelle giornate del 9 e 10 maggio gli Stati Generali della Natalità a Roma affrontano tra i temi quello delle nascite che calerebbero a 350 mila
“Esserci – Più giovani, più futuro” è il tema della quarta edizione degli Stati Generali della Natalità che si stanno svolgendo a Roma nelle giornate di oggi, 9 maggio e di domani 10 maggio 2024. E la fotografia della popolazione non è delle più incoraggianti: ci sono sempre più anziani, meno potenziali genitori, un mercato del lavoro sempre più difficile per i giovani e un tasso di permanenza a casa con i genitori ben oltre la media europea.
Nel 1951 in Italia ogni 100 giovani c’erano 31 anziani.
A partire dall’ 1 gennaio 2024 il numero è cresciuto a 200 e, secondo le proiezioni elaborate dall’Istat nel 2050 ogni 100 giovani gli anziani saranno più di 300.
Guardando alle nascite, che nel 2023 sono state 379 mila, calerebbero nello stesso anno 2050 fino a 350 mila.
La Fondazione per la Natalità, promotrice dell’evento, ha presentato per l’occasione il report “Esserci – Più Giovani più futuro. Dai numeri alla realtà”, la prima pubblicazione realizzata in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Ricerca.
Dai dati riportati è emerso un altro elemento allarmante riguardante i potenziali genitori nel nostro Paese.
Se nel 2011 se ne registravano quasi 14 milioni ora sono solo 11,5 milioni le donne e gli uomini tra i 15 e i 49 anni che rientrano in età fertile.
In Italia inoltre, tra i 18 e 34 anni, più di due giovani su tre vivono ancora con i genitori rispetto al resto d’Europa, dove sono invece uno su due.
Ci sono poi da mettere in conto gli effetti del rinvio della genitorialità: in 8 casi su 10 si presentano difficoltà che non consentono alle coppie di realizzare il proprio desiderio di famiglia.