Con La Sapienza di Roma, al primo posto negli Studi Classici ci sono in classifica La Normale di Pisa, il Politecnico di Milano e la Bocconi. Tra le prime 15 l’Università Iuav di Venezia
Il sistema universitario italiano ogni anno guadagna punti e scala la classifica mondiale QS World University Ranking, giunta alla 14esima edizione.
Il nostro Paese risulta quest’anno settimo al mondo e secondo in Europa e i nostri atenei godono di un’ottima reputazione internazionale.
La conferma arriva dalle posizioni che occupano per disciplina accademica.
Tra le eccellenze spicca La Sapienza di Roma che, per la quarta volta consecutiva, si conferma al primo posto negli Studi Classici, davanti a Oxford e Cambridge. E non solo: è infatti entrata al decimo posto anche con Archeologia, mentre al quinto posto si trova La Normale di Pisa.
Nella top ten per singole discipline si trova anche il Politecnico di Milano, settimo in Architettura, Arte e Design e nono in Ingegneria meccanica e aeronautica.
La Bocconi di Milano è settima in Marketing e nona in economia gestionale e si conferma 16a in Economia gestionale ed econometria e 17a in Contabilità e finanza.
Guardando al contesto generale, tra i paesi dell’unione Europea solo l’Olanda supera l’Italia mentre Francia e Germania hanno solo 5 materie ciascuna ai primi dieci posti al mondo.
I migliori corsi di studio in Italia, Iuav di Venezia guadagna 3 posizioni
La classifica fornisce un’analisi comparativa indipendente sulle prestazioni di oltre 1.500 università in 96 Paesi e territori, in 55 discipline accademiche e cinque ampie aree di studio. A livello mondiale gli atenei del nostro territorio sono settimi dopo quelli di Stati Uniti, Regno Unito, Cina continentale, Germania, Australia e Canada.
La classifica attualmente comprende 56 università italiane per un totale di 577 piazzamenti in classifica con un aumento netto di 47 rispetto all’edizione precedente in 55 discipline accademiche tra le quali Musica, la new entry di quest’anno.
Inoltre nel QS Quacquarelli Symonds Ranking 2024 si sono aggiudicate 99 posizioni, 3 in più rispetto al precedente, nelle cinque grandi aree di studio arti e scienze umane, ingegneria e tecnologia, scienze della vita, scienze naturali e scienze sociali.
La Sapienza di Roma, oltre al primato mondiale negli Studi Classici, si aggiudica anche il primo posto in Fisica e Astronomia, l’Università di Milano è leader in Medicina, quella di Padova in Biologia.
Nella prestigiosa graduatoria internazionale, l’Università Iuav di Venezia conquista altre tre posizioni nel podio per l’insegnamento della Storia dell’Arte passando dal 18esimo al 15esimo posto. Un risultato che premia, oltre alla qualità dell’insegnamento, la reputazione accademica, indicatore nel quale ha ottenuto una valutazione di 88.4 punti risultando seconda università italiana per il settore, con uno stacco di solo 0,1 punti rispetto alla Sapienza.
Iuav mantiene inoltre stabile la posizione tra le prime cento università al mondo nel settore Architettura e Pianificazione e migliora la posizione di design e Arte tra le prime 150. Per le sue dimensioni, l’ateneo del capoluogo lagunare non rientra nella classifica generale ma è valutata per aree tematiche in base alla reputazione accademica complessiva e l’apprezzamento dei laureati da parte dei recruiter internazionali, l’impatto della ricerca e la produttività, vale a dire quanta ne viene originata.
Altre eccellenze del nostro Paese
Quelle di Roma, Padova e Bologna sono le università italiane più rappresentate in classifica con rispettivamente 47, 46 e 37 voci.
Seguono l’Università degli Studi di Milano e la Federico II di Napoli.
La Bocconi ha visto un’espansione significativa con l’aggiunta di sei nuove discipline e debutta tra le prime 50 al mondo in Politica e amministrazione sociale al 38esimo posto e Giurisprudenza al 57esimo.
Il Politecnico di Torino si posiziona tra i primi 20 in Storia dell’Arte, al 18esimo; l’Università Guido Carli nella fascia 21-50 per il marketing; l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna entra nella top cento mondiale al 71esimo posto per Lingua e Letteratura Inglese; l’Università di Trento raggiunge la top cento in Sociologia, l’Università di Napoli Federico II guadagna posto e passa in top cento in Farmacia e Farmacologia e ancora Sapienza Università di Roma si assicura la 46esima posizione in Data Science and Artificial Intelligence.
La classifica generale a livello mondiale, Harvard in vetta
Per quanto riguarda la classifica generale a livello mondiale, ancora una volta a dominare sui posti più alti del podio sono le università americane che primeggiano in 32 discipline, nonostante abbiano registrato quest’anno un calo della performance del 24% in termini di piazzamenti.
Il regno Unito si colloca in seconda posizione con 16 discipline. L’Università di Harvard risulta essere l’istituzione più performante al mondo in 19 discipline.
Segue il MIT Massachusetts Institute of Technology con la prima posizione in 11 materie.
In Europa continentale, oltre a La Sapienza, ci sono due università olandesi, Wageningen per l’Agricoltura e silvicoltura e Amsterdam per Studi sulla comunicazione e sui media e due svizzere l’Eth, il Politecnico di Zurigo e la scuola alberghiera Ehl di Losanna.
Silvia Bolognini
