Made in Venice, Made in Italy: gli appuntamenti veneziani dell’eccellenza artigiana dal 15 al 23 aprile
L’undicesima edizione della Venice Fashion Week, la kermesse legata alla moda e alla creatività artigiana volta al sostenibile ideata dai veneziani Laura Scarpa e Lorenzo Cinotti di Venezia da Vivere, cade quest’anno in concomitanza con un evento di rilevanza nazionale.
Lunedì 15 aprile è infatti la Giornata Nazionale del Made in Italy (anniversario della nascita di Leonardo da Vinci) per la quale, su tutto il territorio nazionale, in calendario, fino al 21 aprile , sono previsti oltre 200 eventi per promuovere la creatività e l’eccellenza italiana, riconoscendo nel Made in Italy un importante contributo allo sviluppo economico e culturale del Paese.
Atelier Aperti
“Il 15 aprile andrà in scena a Venezia un’edizione speciale di Atelier Aperti, evento inserito nel calendario ufficiale delle iniziative del Ministero in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy – spiega Laura Scarpa – I laboratori artigiani, i luoghi del saper fare e dell’eccellenza locale apriranno le porte ai cittadini e a quanti vorranno vedere direttamente con i propri occhi e toccare con mano i prodotti creati dall’abilità dei nostri designer e artisti. Sarà quindi possibile incontrare i maestri nei loro laboratori, partecipare a workshop e conoscere i mestieri che rendono grande Venezia e l’Italia”.
Le proposte delle imprese veneziane d’eccellenza
Sono 20 gli atelier artigiani, storici e contemporanei, che hanno aderito all’evento con l’obiettivo di presentare e far conoscere al pubblico le tecniche tradizionali e innovative nel campo dell’artigianato e del design. Ci sarà solo l’imbarazzo della scelta, considerando che i protagonisti della giornata spaziano dalla lavorazione del vetro artistico alla grafica, dalla ceramica agli accessori in cuoio, dai merletti tradizionali di Burano ai laboratori orafi.
Parteciperà ad Atelier Aperti anche Alto Artigianato Venezia, la rete che riunisce sei imprese veneziane d’eccellenza, realtà uniche in cui convivono storia e maestria, tradizione e innovazione, ovvero Orsoni Venezia 1888 (mosaici), l’unica fornace a fuoco vivo presente a Venezia centro, Martina Vidal Venezia (merletti), laboratorio e bottega di Burano, Seguso – Vetro di Murano dal 1397 (vetro artistico), Mario Berta Battiloro, l’unica azienda europea che produce artigianalmente la foglia d’oro battuta a mano e Lunardelli Venezia (legno e design). Della rete fa parte anche la Tessitura Luigi Bevilacqua.
La partecipazione del pubblico ad Atelier Aperti è libera e senza prenotazione.
Gli appuntamenti della Fashion Week Research
Già dalla scorsa edizione Venice Fashion Week, in occasione del suo decimo anniversario, aveva cambiato nome diventando Venice Fashion Week Research perché, come spiega Lorenzo Cinotti: “Questa manifestazione è sempre più un’attività di ricerca che insiste sulla valorizzazione dei giovani designer, sull’alto artigianato e sulla sostenibilità, intesa sotto un punto di vista etico, sociale e ambientale. L’artigianato crea opere che durano, riducendo i consumi”.
Per ribadire questo concetto la kermesse proseguirà poi con due eventi aperti al pubblico, tesi a promuovere le imprese del Veneto, gli artigiani veneziani e la moda sostenibile.
Lunedì 22 è in programma un convegno all’hotel Ca’ Sagredo dal titolo “Comunicare il Made in Italy”, una tavola rotonda dove esperti del settore dialogheranno sulle strategie di promozione delle eccellenze italiane e del patrimonio culturale e produttivo del Made in Italy attraverso saloni e grandi kermesse, ma anche tramite narrazioni social e progetti di storytelling che raccontano il saper fare e il valore di un prodotto fatto a mano.
Martedì 23, per celebrare il decimo anniversario di Fashion Revolution Italia, è in calendario un itinerario culturale diffuso nel cuore della città. Fashion Revolution dal 2014 è diventato il primo movimento per la moda etica nel mondo. Con campagne finalizzate a restituire dignità alle persone che creano i nostri vestiti, è riuscita a creare un network di 434 partner a livello mondiale e a raggiungere ogni anno più di 500 milioni di persone attraverso i canali social.
Una mappa digitale e via… alla scoperta dei talenti
Il team italiano di Fashion Revolution, coordinato da Marina Spadafora, ha scelto Venezia e Venice Fashion Week per diffondere nuova consapevolezza per l’evoluzione etica e responsabile del settore moda con un tour con punto di partenza i Giardini Reali di Piazza San Marco, luogo d’incontro storico della città recentemente riqualificato e riaperto al pubblico dalla fondazione Venice Gardens Foundation. Il percorso culturale a sei tappe tra le calli veneziane è creato per rendere manifesti i principi di design responsabile attraverso il lavoro di storici artigiani della città in dialogo con un gruppo selezionato di designer contemporanei.
Ogni tappa corrisponde a una bottega che ospiterà le opere di uno o più designer.
Le tappe del tour
L’evento avrà inizio alle 14 nella Serra dei Giardini Reali con un incontro aperto al pubblico (posti limitati, iscrizioni su eventbrite.it), al quale parteciperanno Marina Spadafora, Orsola de Castro, co-fondatrice di Fashion Revolution Laura Scarpa, Sara Sozzani Maino (Fondazione Sozzani), Matteo Ward (Fashion Revolution Italia e WRÅD) e Alessandra Vaccari (Università Iuav di Venezia). Da lì, con il supporto di una mappa digitale, i visitatori potranno partire alla scoperta dei designer e delle botteghe, ovvero il brand Dennj nella bottega Attombri, Lessico Familiare da TabiNoTabi, il designer Felipe Fiallo con le sue innovative sneaker nell’atelier Ramosal del sarto Demis Marin, il designer Marcello Pipitone nella storica stamperia Venezia Stampa, i progetti di Sanaz e Made for a Donna nella falegnameria Lunardelli Venezia, il brand Cavia da Paperoowl.
E’ inserito nell’itinerario anche Palazzo Mora che ospiterà l’opera “Hope Dress” di Elaine Fostergandey.
Una nuova visione per l’industria
“Abbiamo voluto dare inizio al secondo capitolo della storia di Fashion Revolution in una delle storiche capitali tessili del mondo, Venezia, porto di arrivo e diffusione di una cultura che ha influenzato il sistema moda nei secoli – afferma Marina Spadafora, Country Coordinator e Presidente di Fashion Revolution Italia – Oggi più che mai, viste le sfide contemporanee, è fondamentale diffondere una nuova visione per l’industria, che guarda al passato per proiettarsi nel futuro”.
Claudia Meschini