La classifica Bloomberg Global health Index ha preso in considerazione 163 Paesi
Sono state studiate variabili quali aspettativa di vita, cause di morte, incidenza dei problemi di pressione alta, consumo di tabacco, malnutrizione infantile, salute mentale, emissioni di gas a effetto serra e inattività fisica.
Insomma, tutto ciò che può contribuire a minare la salute di ciascuno di noi.
E sono stati messi a confronto i dati emersi per ben 163 Paesi nel mondo, con l’obiettivo di dare una risposta alla domanda se sia possibile determinare dove lo stile di vita risulti più salutare.
La risposta è arrivata ponendo sul podio l’Italia, Paese in cui il grado globale di saluta risulta più elevato che in qualsiasi altro: 93,11. Corredato di un punteggio in salute di 97.44 e di una penalità per il rischio della salute del -4.33.
L’Italia è dunque il luogo con la popolazione maggiormente in salute e sana a livello mondiale.
Se gli italiani hanno raggiunto questo traguardo, il merito è in gran parte della dieta Mediterranea, ricca di verdure e olio extra vergine di oliva.
Dopo l’Italia guardando alla top ten, seguono Islanda, Svizzera, Singapore, Australia, Spagna, Giappone, Svezia, Israele, che occupa il posto più alto per il Medio Oriente, e Lussemburgo.
Nella classifica, che considera i primi 50 Paesi maggiormente in salute, su un totale di 163, Singapore e Cipro sono i soli Paesi non Ocse a classificarsi nei primi venti posti.
Per l’America Latina è invece il Cile ad essere arrivato nella migliore posizione. All’ultimo posto si posiziona l’Albania con grado di salute 62.01; punteggio in salute 66.72 e penalità per rischio sulla salute -4.71.