L’Ati con Fincantieri si aggiudica alle buste l’appalto per la nuova struttura da 16 mila posti
Tra le gare per la realizzazione del Bosco dello Sport di Venezia, la più attesa, quella per il nuovo stadio che ne costituirà il cuore, era l’ultimo tassello che ancora mancava all’appello.
Adesso, con l’apertura delle buste e la proposta di aggiudicazione da parte della commissione di gara al raggruppamento temporaneo di imprese Bordignon-Fincantieri-Ranzato, come ha sottolineato il vicesindaco della città lagunare, Andrea Tomaello, l‘iter si è completato.
Venezia si prepara così ad avere una struttura adeguata per accogliere manifestazioni calcistiche (ma per esempio anche rugbystiche) di livello di cui si parla da oltre 70 anni, tra annunci e successive retromarce.
E la squadra di calcio, lanciata verso un possibile ritorno in Serie A, è già pronta a lasciare il glorioso e suggestivo (ma al tempo stesso scomodo e anacronistico) stadio “Penzo” sull’isola di Sant’Elena, sperimentale dal 1910 e poi presentato ufficialmente nel 1927.
L’iter per il nuovo stadio di Venezia
Il completamento della procedura di gara per la costruzione dello stadio termina dunque la prima fase del più ampio complessivo progetto che intende realizzare, in un’area di terraferma a Tessera, una vera e propria cittadella sportiva immersa nel verde e non a caso battezzata “Bosco dello Sport”.
“4 delle 5 gare – ricorda Tomaello in un post su Facebook – erano già state espletate completamente e le imprese sono già state incaricate all’esecuzione dei lavori, relativamente ad arena, nuova viabilità, opere di urbanizzazione interna ed opere a verde e di paesaggio”. Alla gara, oltre all’Ati aggiudicataria, si erano presentati alcuni tra i colossi italiani del settore delle costruzioni.
Due anni di tempo
L’aggiudicazione che prevede l’affidamento dell’incarico di progettazione esecutiva e definitiva, è ancora provvisoria, in attesa delle verifiche tecniche obbligatorie da parte della stazione appaltante
“Ora, dopo le obbligatorie verifiche normative – precisa quindi il vicesindaco – il gruppo dovrà presentare il progetto definitivo che sarà approvato dalla Giunta e poi partire con i lavori”.
I tempi saranno poi molto rapidi, visto che il bando fissa in 654 giorni la durata del cantiere.
Tra due anni, dunque, a meno di sorprese, lo stadio sarà pronto.
Il nuovo stadio e il Bosco dello Sport
Il progetto elaborato da Maffei engineering, Populous Limited, Seingim global service, Soli engineering e Gae engineering e presentato da Costruzioni Bordignon, Fincantieri infrastrutture e Ranzato impianti prevede uno stadio capace di ospitare fino a 16 mila spettatori, attorno a cui si svilupperà un’area boschiva di 57 ettari più 25 di verde attrezzato.
Nel Bosco dello Sport troveranno posto anche la nuova arena da 10 mila posti per gli sport al coperto e gli spettacoli e un’area “educational e sport”, con una piscina olimpionica e strutture minori aperte alla popolazione. Gli interventi sulla viabilità, inoltre, consentiranno di completare e migliorare i collegamenti tra città e aeroporto.
Un intervento che, dunque, mira non solo all’edificazione delle strutture sportive, ma è inserito in una più ampia riqualificazione ambientale e territoriale, che richiederà un importante impegno economico: oltre 320 milioni che, dopo il passo indietro della Commissione Europea sul parziale finanziamento (93,5 milioni) con fondi del Pnrr, hanno trovato copertura, grazie all’interessamento del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, attraverso l’intervento del Governo.
Le difficoltà incontrate in itinere dal Bosco dello Sport, compresi i ricorsi ambientalisti, respinti prima dal Tar del Veneto e poi anche dal Consiglio di Stato, ne hanno rallentato la realizzazione. Ora, con il completamento delle gare d’appalto, sembra però definitivamente avviata la fase della concretizzazione.
Alberto Minazzi
Bel progetto ,ma per una squadra con delle ambizioni mi sembra troppo poco 16000,io sarei arrivato almeno a 20000.