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Mia “cara” Pasqua: la spesa del 2024 cresce di un miliardo

Mia “cara” Pasqua: la spesa del 2024 cresce di un miliardo

Prezzi in rialzo, dalle uova, con punte anche del +40%, agli alimentari, agli hotel e ai biglietti aerei. Ma gli italiani non rinunceranno a festeggiare

Sulle tavole non mancheranno i prodotti della tradizione come l’agnello, uova e colombe. E nemmeno si rinuncerà alla gita di Pasquetta con pranzo al ristorante o al primo viaggetto approfittando della stagione, nella speranza che si metta al meglio e invogli a muoversi.
Tutto questo, però, costerà di più dello scorso anno.
In uno studio, Assoutenti rileva che la Pasqua 2024 sarà all’insegna dell’aumento di costi in tutti i settori anche se di entità minore rispetto agli ultimi due anni.
Quest’anno, calcolando le diverse voci interessate dai rincari, è stimata una spesa complessiva di 2,2 miliardi, ben un miliardo in più rispetto al 2023 a parità di consumi.

Costa tutto di più

Come spiega Assoutenti, nonostante l’inflazione si sia assestata nell’ultimo mese allo 0,8%, alcune voci di spesa che interessano la festività 2024 sono in significativa crescita, a partire dai prodotti che portiamo sulle nostre tavole. Per il pranzo di Pasqua si spenderà così il 4% in più rispetto al 2023 con prodotti che arrivano addirittura a un costo maggiorato del 46%.
In particolare i salumi segnano +3,8%, l’olio di oliva +46,2%, la frutta fresca +11,1% e le patate del 14,9%.
Un trend al rialzo che interessa anche le tipicità di pasqua come la carne ovina o caprina in crescita del 3,8%.
L’alternativa del pranzo in ristorante comporterà una spesa media più cara del 3,9%.

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Punte di +40% per le uova di cioccolato

Per non parlare poi dei dolci irrinunciabili.
Quanto ci costerà l’uovo, rigorosamente con sorpresa, al quale difficilmente si rinuncia per i più piccoli ma anche per gli adulti?
Un confronto del Codacons con i prezzi del 2023 evidenzia che l’uovo per bambini di una delle marche più diffuse in Italia che ha un prezzo fisso indipendentemente dal punto vendita, nella versione da 150 grammi è passato dai 9,99 euro dello scorso anno a 11,99 euro con un incremento netto di 2 euro, il 20% in più.
Le uova di fascia più alta per adulti, con cioccolato al latte o fondente e un peso tra i 320 e 365 grammi hanno un prezzo che supera i 18 euro, con aumenti superiori al 33%, mentre per alcune marche specializzate in cioccolato si raggiunge addirittura +40%. Rincaro medio del 16,7% per i prezzi delle uova per i più piccoli legati a cartoni animati, giochi, personaggi famosi e serie Tv.

La produzione di uova di Pasqua in Italia supera le 31 mila tonnellate all’anno con un giro d’affari stimato in oltre 300 milioni di euro nel 2023. Codacons ha calcolato che, a parità di acquisti, quest’anno i rincari peseranno per circa 72 milioni di euro sulle tasche dei consumatori. Alla base degli aumenti c’è la crisi del cacao, con quotazioni che arrivano a 6 mila dollari a tonnellata alle quali si aggiunge nell’ultimo anno il prezzo maggiorato del 72% per lo zucchero e del 52% per il burro di cacao. Va meglio per quanto riguarda l’altro dolche tipico di Pasqua, la colomba, i cui prezzi sono sostanzialmente stabili sul 2023.

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Anche viaggiare sarà più oneroso per le tasche degli italiani

Non ci sono buone notizie nemmeno per chi deciderà di concedersi qualche giorno di vacanza o si sposterà per raggiungere i familiari durante la festività.
La stima di spesa è di 700 milioni di euro in più rispetto al 2023. Un vero e proprio salasso. E dipenderà anche dal tipo di mezzo utilizzato per muoversi.
Scegliendo l’aereo si devono mettere in conto +13,1 % per i voli nazionali, +5,75 se si sceglie una meta europea e +8,7% per i pacchetti vacanza tutto compreso.
Le tariffe dei treni sono invece aumentate nell’ultimo mese del 5,9% su base annua.

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Il quadro si completa con i costi per dormire fuori casa. Per strutture ricettive quali b&b, case vacanza, appartamenti l’incremento di costo è del 9,1%; alberghi e motel costano il 6,9% in più. Anche visitare musei e monumenti storici avrà un prezzo maggiorato del 3,9%. Per chiudere i tristi conti, si aggiungono benzina e diesel i cui costi che stanno lievitando con la benzina che, secondo l’ultima elaborazione di Quotidiano Energia, è arrivata a sfiorare nuovamente i due euro servita.

Silvia Bolognini

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