Francesca porta avanti da 12 anni una tradizione di famiglia e un mestiere che altrimenti sarebbe sparito
La sua è una bella storia che profuma di legno, passione e artigianalità.
E’ nata e prosegue con dedizione in Veneto, in provincia di Treviso dove Francesca Gallo è l’unico artigiano in Italia che realizza prevalentemente a mano strumenti musicali pregiati e particolari: le fisarmoniche. Dal suo abile lavoro nascono pezzi unici, costruiti su misura per i musicisti ai quali sono destinate.
Nella sua bottega a Preganziol, Francesca trascorre le giornate dedicandosi a un mestiere iniziato dal padre Luciano Gallo, fisarmonicista fin da piccolo e poi falegname e arredatore di antiquariato, che l’ha aperta nel 1981 e che, quando è andato in pensione, le ha passato il testimone.
La bottega artigiana di Francesca
“Quando mio papà è andato in pensione – racconta Francesca Gallo a Metropolitano.it – di comune accordo con mio fratello Alberto abbiamo deciso di non interrompere l’attività. Lui è cantante lirico, è andato a vivere in Germania dove anche lavora quindi ho raccolto io l’eredità di un mestiere particolarissimo e che richiede grande impegno. Se non l’avessi fatto sarebbe stata un’ennesima professione scomparsa”.
Così Francesca si è rimboccata le maniche e da 12 anni si dedica alla costruzione di fisarmoniche nel nome del marchio Galliano al quale papà Luciano diede vita e che successivamente fu affiancato dal prestigioso marchio Ploner, donato dall’ultima famiglia triestina di costruttori di fisarmoniche più antica d’Italia.
La scelta non fu casuale perché, per evitare l’estinzione del nome, si indirizzarono proprio su di lui, l’artigiano a loro più affine.
“La mia è una vera e propria passione – continua Francesca Gallo – e la fatica è ampiamente ripagata dai risultati. In Italia non ci sono altre botteghe così, la produzione in serie sta prendendo il sopravvento e sopravvivere non è facile. Portare avanti questo mestiere mi permette però di essere nel mio mondo, la musica, di portare avanti una tradizione di famiglia e mantenere vivo il valore dell’artigianato che sta purtroppo sparendo, in questo come in molti altri settori. Tengo duro, ciò che mi aiuta a superare le difficoltà e proseguire su questa strada è anche vedere come da un semplice pezzo di legno prendono forma grazie a un minuzioso lavoro strumenti pregiati e, proprio perché realizzati prevalentemente a mano, su misura per ogni singolo utilizzatore della fisarmonica”.
Dalla costruzione alla manutenzione di fisarmoniche, uno strumento in declino
La piccola bottega alle porte di Treviso è un punto di riferimento importante per il settore della costruzione di fisarmoniche artigianali, strumenti all’apparenza semplici ma che non sono di facile realizzazione e richiedono parecchie ore di lavoro. Si va dalle 450 ore per costruirne una piccola, a una media di 600 ore e fino a 800/850 per quelle più elaborate.
“Oggi purtroppo la fisarmonica – sottolinea Francesca Gallo – è uno strumento musicale in declino. Basti pensare che nel ’53 era il prodotto più esportato dall’Italia e fino agli inizi degli anni ’90 era richiesto e c’era lavoro. Ora invece ci sono migliaia di fisarmoniche ferme e sempre meno persone le suonano”.
Per questo il lavoro attuale riguarda soprattutto la loro manutenzione, pur avendo prodotto dei pezzi per nomi importanti della musica, tra i più significativi per il cantautore Gualtiero Bertelli e Giovanni Boscariol, tastierista, arrangiatore, produttore e musical director nonché collaboratore con grandi nomi nel panorama musicale italiano quali, tra gli altri, Baglioni, Ramazzotti, Mannoia, Zero, Bertè, Morandi e che per 14 anni ha fatto parte dell’orchestra del Festival di Sanremo. Il tutto sempre sotto l’occhio vigile di papà Luciano che, pur in pensione, non ha smesso di seguire quel che per lui, prima ancora che un lavoro, era una grande passione.
L’artigiana, musicista e insegnante
E’ una vita a 360 gradi nella musica quella di Francesca Gallo.
“Il bello di questo lavoro – conclude – è poi che essendo una musicista, mi sono diplomata al Conservatorio di Castelfranco (Tv) nel 2002, una volta realizzata una fisarmonica sono io stessa la prima a testarne la funzionalità. Le mie giornate di dividono tra il lavoro in bottega e l’insegnamento agli adulti per imparare a suonare la fisarmonica frequentando dei corsi che organizzo a Preganziol”.
La sua è una sorta di filosofia di vita fin da quando era piccola. Non è solo artigiana e insegnate. Da 25 anni Francesca porta sul palco la musica tradizionale legata alla storia orale, ovvero traduce in musica storie raccontate ed esperienze dirette attraverso laboriose ricerche che hanno riguardato temi come l’emigrazione, il mondo del lavoro, le donne, le due guerre, il fiume Sile e i suoi mestieri. Le produzioni sono in parte costituite da canti storici, altri sono prodotti direttamente da lei. Attualmente si sta occupando delle prime donne sindaco in provincia di Treviso.
Silvia Bolognini