A Modena, una mostra celebra i 50 anni del Lupo più amato dagli italiani
E chi non se lo ricorda…
Un lupo azzurro, innamorato niente di meno che di una gallina (Marta), che vive in una fattoria di animali parlanti che stigmatizzano vizi, virtù e tic e della società, non passa inosservato.
E se i millennials ci sono in qualche modo cresciuti assieme, tra il giornalino comprato ogni mese in edicola, le figurine, le caramelle e i diari dedicati a Lupo Alberto, anche la generazione successiva ha avuto modo di conoscerlo attraverso i cartoni animati andati in onda dal 1997 al 2002.
Oggi Lupo Alberto in edicola non si trova più ma non resta solo nei nostri cuori (in realtà il fumetto si può ancora acquistare online) perché barcamenandosi tra comicità, ironia e realismo, è arrivato benone alla soglia del suo cinquantesimo compleanno.
Per il quale la Fondazione Modena Arti Visive ha organizzato, al Museo della Figurina di Modena, una mostra che si apre proprio oggi, 8 marzo 2024.
Zitt! Zitt! Arriva il Lupo Alberto. Silver, 50 anni da lupo
“Un compleanno così importante non poteva proprio passare inosservato, specialmente nella città che al Lupo ha dato i natali – ricordano i curatori di “Zitt! Zitt! Arriva il Lupo Alberto. Silver, 50 anni da lupo” Francesca Fontana e Lorenzo Respi -Tramite questa mostra, Modena ha l’opportunità di ringraziare Silver per aver creato non solo un personaggio iconico, ma un vero e proprio fenomeno culturale.
Lupo Alberto si è presentato al grande pubblico nel 1974 sulle pagine del Corriere dei Ragazzi.
Frutto della fantasia e della maestria di Guido Silvestri, in arte Silver, comparve inizialmente in bianco e nero e, all’interno della fattoria McKenzie era alla stregua degli altri animali che la popolavano: il cane Mosè, il geloso antagonista, la gallina Marta, di cui Lupo Alberto è follemente innamorato, il maiale Alcide, Enrico la talpa e sua moglie Cesira, il papero Glicerina e il gallo Ludovico, oltre al toro Krug.
Per la sua simpatia e il suo modo di affrontare la vita ne è diventato tuttavia il protagonista principale, tanto da far cambiare il titolo iniziale “La fattoria McKanzie” in “Lupo Alberto”.
Diventato in breve tempo una delle figure del mondo del fumetto più importanti dell’editoria italiana.
Un lupo impegnato
“Lupo Alberto -spiegano i curatori –non incarna l’eroe perfetto: è simpatico, buono, un po’ sfortunato e spesso insicuro; è abituato ad affrontare delusioni e batoste, ma ha il grande pregio di saper prendere la vita con ironia e leggerezza, a volte addirittura con noncuranza. Inoltre, nelle sue storie non mancano riferimenti all’attualità, alla politica, a fatti e tematiche sociali; la fattoria, in breve, riflette le stesse problematiche, le stesse preoccupazioni e i medesimi meccanismi psicologici del mondo reale”.
Nella sua crescita evolutiva – e in sincronia con i tempi e l’evolvere della tecnologia – non solo ha cambiato colore, trasformandosi in un lupacchiotto blu pantone ma è diventato il testimonial di importanti campagne informative come, già nel 1977, quella delle strisce dedicate ai diritti degli omosessuali o, nel 1991, quella sull’Aids con “Come ti frego il virus”, l’opuscolo realizzato per l’occasione che fu distribuito nelle scuole – non senza iniziali polemiche -per promuovere l’uso del preservativo.
Facciamo conoscere Lupo Alberto ai bambini
Zitt! Zitt! Arriva il Lupo Alberto. Silver, 50 anni da lupo si propone di seguirne le tracce nel tempo in tutte le forme in cui Lupo Alberto si è presentato: libri, figurine, cartoni animati, videogiochi diversi tipi di merchandising.
“La mostra non ha la pretesa di essere esaustiva perché l’imponente mole della produzione su Lupo Alberto non lo consentirebbe”, rilevano i curatori, con i quali ha collaborato, per la realizzazione dell’esposizione, anche McK, Lucca Comics & Games e Lucca Collezionando.
Una sezione speciale della mostra è dedicata ai bambini, che potranno giocare con Lupo Alberto attraverso un videogame appositamente creato oppure inventare e colorare nuove strisce di fumetti con Lupo Alberto, la gallina Marta, la talpa Enrico, il cane Mosé e tutti gli altri simpatici personaggi della fantastica società dei McKanzie.
Consuelo Terrin
