Sono circa 373 mila i candidati aspiranti insegnanti per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato sul Portale Unico del Reclutamento le date delle prove scritte del concorso scuola 2024 che vedrà impegnati nel loro svolgimento i 69.117 aspiranti docenti per la scuola dell’infanzia e primaria e i 303.687 per la scuola secondaria di I e II grado che hanno presentato la domanda di partecipazione tra l’11 dicembre 2023 e il 9 gennaio 2024.
I posti a bando sono 15.340 per la scuola dell’infanzia e primaria e 29.314 per la scuola secondaria.
“I concorsi e le future assunzioni – commenta il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – segnano un passo in avanti nella valorizzazione dei docenti e nel contrasto al precariato. Un significativo e necessario passaggio volto a garantire un’educazione di qualità agli studenti su tutto il territorio nazionale, favorendo la continuità didattica”
Le prove scritte a marzo
Le prove scritte per l’assunzione in ruolo di docenti su posto comune e su posto di sostegno prenderanno il via il prossimo marzo.
Si svolgeranno nella regione per la quale il candidato ha presentato la domanda di partecipazione e in base al numero dei candidati si potranno sviluppare in più sessioni mattutine e pomeridiane.
Si comincerà con le prove relative alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria nelle giornate dell’11 e 12 marzo.
Per la scuola secondaria sono distribuite su cinque giorni, escluso sabato e domenica, dal 13 al 19 marzo.
Il turno mattutino è previsto dalle 9 alle 10.40 con le operazioni di identificazione che inizieranno alle 8; il turno pomeridiano dalle 14.30 alle 16.10 con identificazione dalle 13.30.
Il test con 50 quesiti a risposta multipla
La prova è strutturata secondo una nuova modalità che prevede 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare.
In particolare ciascun candidato dovrà risponde a 10 quesiti di contenuto pedagogico; 15 di contenuto psicopedagogico, compresi gli aspetti relativi all’inclusione; 15 di contenuto metodologico-didattico, compresi gli aspetti relativi alla valutazione; 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecniche digitali.
Gli aspetti specificamente disciplinari saranno invece affrontati nella prova orale.
A questa accederanno i candidati che supereranno la prova scritta con un punteggio di almeno 70/100 e sarà sulla materia in cui si è specializzati.
L’orale comprende anche un test didattico, vale a dire una lezione simulata.
Il punteggio massimo che si potrà raggiungere sarà formato da cento punti per la prova scritta, cento per l’orale e 50 per i titoli che si possiedono.