Tante opportunità di lavoro per i giovani e il sogno di una città “futur-abile”
Una casa dell’innovazione partecipata dove imprese, artigiani, creativi, cittadini e professionisti potranno sperimentare, collaborare e ispirarsi reciprocamente.
Un progetto aperto e condiviso per rendere Venezia vera capitale sostenibile di domani.
Tutto questo troverà spazio in un’area urbana ancora da individuare (tra Mestre e Marghera), facilmente accessibile sia dalla città d’acqua che dalla terraferma, in modo da intercettare e coinvolgere un pubblico più ampio e variegato possibile.
L’innovativo e ambizioso progetto, che diventerà operativo tra il 2024 e il 2025, nasce da un’iniziativa di Prossimi Impresa Sociale in collaborazione con Fablab Venezia, laboratorio di fabbricazione digitale e innovazione sociale che nel 2024 festeggia il suo decimo anno di attività.
Dalle produzioni artistiche alle case stampate in 3D
Al centro di City Hub Venezia ci sono le tecnologie di produzione digitale: stampa e scansione 3d, robotica, coding, modellazione avanzata e parametrica.
Tutto questo in dialogo con le lavorazioni artigianali e i mestieri di ieri e oggi per generare nuove competenze e applicazioni tecniche e creative.
Gli ambiti operativi della nuova casa dell’innovazione saranno molteplici: dalle produzioni artistiche e culturali alla ricerca industriale; dalla alfabetizzazione digitale alla formazione avanzata; dagli ausili per persone con disabilità alle applicazioni per un patrimonio digitale; dai complementi d’arredo alle case stampate in 3d.
Un luogo di scambi che dialogherà con altri hub internazionali per sviluppare progetti insieme e trasferire nel proprio territorio le buone pratiche di innovazione realizzate da altri.
Tante opportunità di lavoro per i giovani
“City Hub Venezia, che ha anche l’obiettivo di contribuire a trattenere i giovani nel territorio con nuove opportunità lavorative, si occuperà quindi di applicazioni per la manifattura, l’artigianato, l’arte, il terzo settore, come ausili personalizzati di sviluppo sperimentale, per il design e le costruzioni, ma anche di formazione tecnologica per bambini, giovani e categorie fragili – puntualizza Andrea Boscolo, co-fondatore di Fablab Venezia – Sarà un luogo dove sperimentare e sviluppare progetti interattivi di innovazione digitale sociale e condivisa per la fruizione inclusiva e multisensoriale del nostro patrimonio. La tecnologia è un alleato prezioso per creare lavoro di qualità, occasioni di inclusione per chi ha fragilità o disabilità, valorizzare le tradizioni artigiane, supportare la creatività e l’arte e creare prodotti più sostenibili”.
Un polo urbano dell’innovazione
Nata nel 2021 da una costola di Fablab Venezia, la no-profit Prossimi Impresa Sociale, sviluppa progetti di fabbricazione digitale ad impatto sociale, declinando le opportunità di stampa 3d, scansione 3d, modellazione, robotica, in applicazioni a vocazione sociale e inclusiva. Entrambe le società hanno sede al al VEGA – Parco Scientifico Tecnologico.
“Immaginiamo un territorio veneziano futur-abile, dove pubbliche amministrazioni, enti e privati siano nodi di una rete virtuosa e operativa, con al centro un polo urbano dell’innovazione: la casa della sperimentazione digitale dove imparare, produrre e costruire grazie alle tecnologie – continua Alberta Menegaldo, presidente di Prossimi Impresa Sociale – Le parole chiave per il futuro delle nostre comunità e del mondo del lavoro sono infatti digitale e sostenibilità, economica, ambientale, sociale. La nostra proposta è un invito ad agire e a collaborare, per generare innovazione diffusa”.
Economicamente il progetto City Hub Venezia sta già in piedi grazie all’auto finanziamento da parte di Fablab e ai bandi per i finanziamenti pubblici.
La collaborazione con le imprese
“In questi dieci anni Fablab Venezia è diventato un punto di riferimento per il comparto artigiano veneziano – spiega Matteo Masat, direttore di Confartigianato Imprese Venezia – sono davvero tante, infatti, le imprese della Venezia insulare che collaborano con il laboratorio digitale di Marghera per realizzare prototipi, modellazione tridimensionale e parametrica, stampe 3d, tagli laser. Di fatto, le tecnologie di fabbricazione digitale sono entrate a pieno titolo nella “cassetta degli attrezzi” dell’artigiano, che è in grado di creare prodotti innovativi, in modo più rapido e con minori costi, con grande precisione e nuove possibilità creative”.
Sin dal 2014 Fablab Venezia e Confartigianato Venezia hanno collaborato dando vita ad un percorso comune articolato in una serie di azioni formative, consulenziali, promozionali tese a sensibilizzare e formare gli artigiani all’uso delle nuove tecnologie.
“Venezia – conclude Masat – potrebbe assumere il ruolo di “grande laboratorio” per un nuovo tipo di artigianato che non rinnega la tradizione, ma, al contrario, la riprende in tutta la sua essenza. Perché ciò si concretizzi è necessario però che Fablab venga messo nelle condizioni di poter lavorare con una prospettiva di lungo periodo; serve quindi una “casa” stabile, adeguata e duratura, dove makers, artigiani e giovani creativi possano incontrarsi, confrontarsi e studiare insieme le migliori soluzioni”.
“City Hub Venezia” conta numerosi enti e istituzioni fra i firmatari del protocollo d’intesa.
I partner condividono lo spirito e le finalità di un progetto aperto e condiviso, ritenendo che possa contribuire in modo significativo allo sviluppo del tessuto produttivo e sociale locale. Aderiscono a “City Hub Venezia”: Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione del Veneto, Unioncamere Veneto, Camera di Commercio Venezia Rovigo, Confartigianato Imprese Venezia, CNA Associazione Metropolitana di Venezia, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Venezia, Collegio Geometri di Venezia, Rete Innovativa Regionale Euteknos, Consorzio Venetian Green Building Cluster, Rete di Imprese Luce in Veneto, Fondazione Nord Est, Punto Confindustria, CAV-CSV di Venezia e Gruppo Coges don Milani. “City Hub Venezia” ha ricevuto il patrocinio di Veneto Innovazione e la consulenza tecnica di Banca Intesa San Paolo. Fablab Venezia ha stipulato inoltre nel 2023 un accordo quadro con l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Claudia Meschini