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Allerta del ministero per la droga che uccide

Allerta del ministero per la droga che uccide

L’oppioide Fentanyl ritenuto una minaccia potenziale e un’emergenza nazionale. Allertati ospedali, Nas, Unità mobili di strada. Dal darkweb alle rotte internazionali del traffico

E’ ‘scattato in Italia l’allerta di massimo livello per contrastare il rischio del Fentanyl e dei suoi derivati.
Un farmaco destinato alla terapia del dolore ma che, nonostante abbia causato ben 100 mila morti per overdose in America, potrebbe finire anche in Italia nelle mani degli spacciatori.
Non solo l’oppiaceo ha infatti già trovato canali di vendita nel darkweb ma l’individuazione di alcune “rotte” internazionali per l’arrivo della sostanza nel nostro Paese è già stato sventato più volte da diverse procure d’Italia.
Con una nota indirizzata alle regioni, il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia ha infatti definito l’oppiaceo “un’emergenza nazionale” disponendo che sia attivato il «potenziamento delle misure di protezione dei preparati farmaceutici a base di Fentanyl e suoi derivati”.
Il suo uso al di fuori dei protocolli sanitari si è già diffuso anche in Europa, dove sono stati contati 137 casi di overdose.
“Anche se attualmente la diffusione del Fentanyl in Europa è relativamente limitata -si legge nella nota – tale sostanza rappresenta comunque una minaccia potenziale capace di influire in modo significativo sulla salute e sulla sicurezza europea in un prossimo futuro”.

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Il rischio di intossicazioni letali

Il farmaco si presenta in varie forme.
Non solo dunque in compresse ma anche come liquido o come cerotto.
Può presentarsi però, nei traffici illegali, anche come una polvere impalpabile di colore giallo, chiamata in gergo “Persiano Bianco” (contenente 3-metilfentanyl), e a volte come “trip di carta” (sottili pezzi di cartoncino impregnati di Fentanyl).
Anche “piccole quantità -comunica il ministero nella sua nota – possono causare intossicazioni acute potenzialmente letali come risultato di una depressione del centro respiratorio”.

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Ospedali, forze dell’ordine e Unità di strada in allerta

L’allerta è stata condivisa anche con le forze dell’ordine e con le Asl.
Soprattutto agli ospedali e ai servizi di ambulanza “si raccomanda – si legge – di assicurarsi la disponibilità di naloxone per intervenire tempestivamente in caso di sospetta o accertata intossicazione da Fentanyl e/o suoi analoghi”.
La raccomandazione si estende anche alle “unità mobili di strada che si occupano di intercettare persone con problemi di tossicodipendenza che non afferiscono ai SerD”.
Poiché si teme che l’oppiaceo trovi uso come sostanza da taglio per eroina e cocaina, al Comando dei Carabinieri per la tutela della salute viene chiesa particolare attenzione: attraverso le analisi tossicologiche al vaglio, infatti, si potrebbe individuarne la presenza.
Fentanyl è monitorato già dal 2020, quando con decreto è stato inserito nella tabella delle sostanze stupefacenti e psicotrope .
L’ oppioide sintetico è circa 100 volte più potente della morfina.

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