Da Teramo parte la campagna di sensibilizzazione che unisce agli incontri nei licei la comunicazione attraverso la musica
Non rinunciare al divertimento, ma farlo in modo civico e responsabile, evitando gli abusi.
È questo il messaggio che intende promuovere tra le nuove generazioni la campagna di sensibilizzazione sostenuta e finanziata dal Comune di Teramo e da Poste Italiane, con il contributo della Provincia di Teramo.
Un’iniziativa, realizzata grazie all’associazione culturale “Teramo Nostra” con il coordinamento di Tonia Ruggeri, che ha l’originalità di unire ai classici incontri nelle scuole l’uso di un linguaggio di comunicazione nei cui confronti i giovani sono particolarmente ricettivi: la musica.
“Viva la movida”, dunque, non è solo lo slogan adottato dai promotori, ma anche il titolo del brano scritto da Paolo Di Sabatino che accompagnerà la campagna, portandola anche al di là dei limiti territoriali attraverso la diffusione della canzone e del relativo videoclip utilizzando i canali digitali.
“Viva la movida”: il brano e il protagonista
A interpretare la canzone “Viva la movida” è il giovane cantante abruzzese Osvaldo Paolisso, che nell’occasione presta la voce a un personaggio di fantasia, Matt Eightynine, disegnato da Luca Di Sabatino. Il file audio è disponibile sulle piattaforme digitali e il relativo videoclip, che vede protagonista lo stesso Matt Eightynine, animato da Angelo Di Nicola, è visibile online su YouTube.
Il personaggio, spiegano gli autori, è stato pensato per rappresentare “lo stereotipo dei luoghi comuni sui giovani, ritenuti irresponsabili e superficiali, ma che è capace di invertire la rotta e di entrare in un circolo virtuoso fatto di rispetto e condivisione”.
Il brano musicale, infatti, invita al divertimento responsabile e civile, cercando di stimolare un pensiero critico sul divertimento, condannandone le espressioni più incivili.
La musica per raggiungere i giovani
L’idea di puntare su una canzone a supporto della campagna è del musicista Paolo Di Sabatino, che è anche ideatore del progetto. Si vuole in questo modo sfruttare il fatto che la musica, “linguaggio prediletto” anche per l’autore, è un mezzo di comunicazione che fa parte integrante della quotidianità dei giovani e quindi i messaggi che si vogliono trasmettere possono raggiungere più facilmente il destinatario attraverso questa via.
“L’idea di questa campagna – spiega Sabatino – è nata da una vera e propria necessità. Avendo due figli in età adolescenziale ho sentito il bisogno di fare qualcosa per lanciare un messaggio forte e uno spunto di riflessione: ci si può divertire senza rischiare di finire in ospedale o di investire qualcuno con l’auto. La vita è preziosa e va amata, così come bisogna amare la propria città, rispettando le semplici regole della convivenza civile”.
Il 15 febbraio il via agli incontri
Il brano musicale si inserisce così all’interno di una più ampia e tradizionale campagna di sensibilizzazione sulle conseguenze dell’uso e dell’abuso di sostanze alcoliche e sull’educazione al senso civico. “Viva la movida”, spiegano gli organizzatori, “è un appello alla coscienza delle giovani generazioni affinché il loro divertimento non diventi presupposto di inciviltà, innescando un processo di riflessione individuale che possa coinvolgere interi gruppi e società”.
Il messaggio sarà così trasmesso attraverso un ciclo di incontri nei licei teramani, al via il 15 febbraio dal classico “Delfico Montauti”, per poi proseguire il 22 all’Istituto di istruzione superiore “Di Poppa – Rozzi” e il 23 febbraio al liceo statale “Giannina Milli”. A marzo, sarà la volta dell’Istituto di istruzione superiore “Alessandrini-Marino” (il 7) e del liceo scientifico statale “A. Einstein” (il 22). Nel corso degli incontri è previsto un dialogo diretto con gli studenti.
Alberto Minazzi