Nella primavera 2024 i primi test del progetto ViVe VR-Boat coordinato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia: un viaggio immersivo tra le ville venete della Riviera del Brenta
Lungo il corso del fiume Brenta, da Venezia a Padova, attraverso i comuni di Mira, Dolo e Stra.
E’ qui che si trovano alcune tra le più belle e importanti ville del Veneto: Malcontenta, la più vicina a Venezia; Pisani e Foscarini Rossi a Stra; Widmann Rezzonico a Mira, solo per citarne alcune tra le più conosciute e visitabili.
Costruite ai tempi della Serenissima, erano in origine semplici luoghi di produzione agricola fino a diventare dei veri e propri palazzi, progettati dai migliori architetti e affrescati dai più rinomati artisti.
Conoscere la storia e scoprire i tesori di queste splendide residenze dove soggiornavano un tempo i nobili veneziani durante la bella stagione per godersi la campagna è oggi possibile anche attraverso la realtà virtuale.
Un viaggio nel tempo che si potrà fare grazie al progetto ViVe VR-Boat (Ville Venete Virtual Reality Boat) che inizierà i primi test operativi tra la primavera e l’estate 2024.
Lungo il fiume Brenta tra passato e presente
ViVe VR-Boat è coordinato dall’Ateneo di Venezia Ca’ Foscari e vede coinvolti nella realizzazione Università Iuav, Invisible Cities, Strategy Innovation, il Burchiello e Tiscali Italia come partner tecnologico.
“Il progetto mette insieme elementi apparentemente molto distanti – spiega il coordinatore Andrea Albarelli, – dalla Storia dell’Arte al 5G, dalla navigazione esperienziale all’Intelligenza Artificiale. L’obiettivo è quello di permettere agli ospiti dei servizi di navigazione turistica lungo il tragitto del fiume Brenta e delle sue Ville venete, di vivere un’esperienza immersiva che, attraverso l’utilizzo della Realtà Aumentata, li proietti nel contesto storico dell’epoca di massimo splendore delle ville, quando costituivano il fulcro dell’area del Brenta e del contesto veneziano più in generale. Questo avverrà grazie a speciali visori di ultima generazione che permetteranno di sovrapporre alla visuale reale ricostruzioni storiche architetturalmente corrette e animazioni della vita e delle attività che si svolgevano tra il 1500 e il 1700”.
Una prospettiva non facile da realizzare.
La soluzione è arrivata dall’utilizzo di tecnologie estremamente avanzate che hanno consentito di sincronizzare, per esempio, i movimenti del battello con la posizione dell’utente e i contenuti visualizzati dallo stesso, che si troverà a disporre di una grande mole di dati.
A bordo dell’imbarcazione “Il Burchiello”, risalendo il Naviglio Brenta che collega la laguna di Venezia a Padova, i visitatori avranno a disposizione così dispositivi speciali, una combinazione di tecnologie brevettate hardware e software che comunicano attraverso gli standard più avanzati, per vivere un’esperienza accompagnata dalla musica e da una voce narrante che guida alla scoperta delle Ville venete così come apparivano in passato e animate di contenuti multimediali in movimento che ne svelano i segreti.
“Oculus”, l’occhio virtuale e l’Intelligenza Artificiale
“Per arrivare a questo è stato necessario il contributo di tutti i partner – continua Andrea Albarelli – ciascuno specializzato in uno degli aspetti del progetto. Il tutto va a configurarsi come un’esperienza continuativa di circa 20 – 30 minuti che prevediamo di attivare a livello sperimentale dalla prossima primavera – estate. La ricostruzione real time sarà possibile solo per alcune ville perché non tutte sono perfettamente visibili dal Brenta, tuttavia saranno fornite informazioni dettagliate in Realtà Virtuale semplici anche per quelle che non si possono vedere direttamente”.
Il progetto, che unisce le competenze di università e imprese, si è aggiudicato un co-finanziamento competitivo dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e può contare per il suo sviluppo su 1,5 milioni di euro per la durata di un anno.
Una particolarità del progetto, come sottolinea Andrea Albarelli, riguarda la possibilità di far proseguire l’esperienza oltre il semplice tempo della navigazione.
Infatti, durante l’itinerario, speciali telecamere panoramiche riprenderanno sia l’interno sia l’esterno del battello.
Algoritmi basati sull’Intelligenza Artificiale rileveranno il verificarsi di momenti salienti come possono essere per esempio un improvviso coinvolgimento, lo stupore e l’ entusiasmo da parte degli utenti o momenti particolari di passaggio. Per ricordare l’esperienza vissuta o per condividerla sulle piattaforme social, appena scesi dall’imbarcazione che conduce lungo il Brenta nell’itinerario delle Ville, sarà possibile scaricare tramite QR-Code un video personalizzato ed elaborato al momento della propria esperienza fatto con la raccolta di questi momenti, la cui regia sarà totalmente automatica grazie a tecnologie di Video Processing eseguite in Edge Computing.
Un insieme di competenze per un viaggio immersivo
Nell’ambito del progetto, l’Univerisità Ca’ Foscari fornisce le sue competenze nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale e della Computer Vision per gestire le riprese panoramiche coordinate con i comportamenti degli utenti e sviluppa il sistema di regia automatico.
Sono stati utilizzati algoritmi derivati da precedenti ricerche sull’interpretazione automatica dei video e sulla calibrazione ottica di precisione.
L’università veneziana di Architettura IUAV, invece, si occupa degli aspetti storici e filologici per la ricostruzione digitale delle ville, mentre la startup Invisible Cities, storica compagnia di navigazione della Rivera del Brenta, metterà alla prova il proprio brevetto proprietario Mov-X, Movement Extended Reality, un sistema innovativo in grado di rivoluzionare gli standard per la fruizione della Virtual Reality attualmente utilizzata per un percorso immersivo nel centro storico di Roma. Tiscali offre da parte sua soluzioni di connettività 5G FWA combinate con il paradigma dell’Edge Computing e supporta il coordinamento tecnico-scientifico. Strategy Innovation, spin-off di Ca’ Foscari vuole rafforzare e implementare le conoscenze in ambito di innovazione strategica all’interno del settore turistico mettendo a disposizione i propri strumenti e metodologie per raggiungere i comuni obiettivi di progetto.
“ViVe VR-Boat – sottolinea Andrea Albarelli – esprime valore su diversi fronti. In primis è un progetto che punta a traghettare il turismo esperienziale verso una trasformazione digitale che sia rispettosa dei modelli di fruizione tradizionali e soprattutto che amplifichi l’impatto sul territorio migliorando l’esperienza sul luogo in cui si realizza e aumentandone l’attrattività. Ha inoltre significato per i partner che vi partecipano offrendo loro l’occasione di sviluppo ulteriore della tecnologia che mette a disposizione”.
Silvia Bolognini