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Contributo d'accesso a Venezia: corsa alle prenotazioni

Contributo d'accesso a Venezia: corsa alle prenotazioni

Nel primo giorno, registrate circa 2 mila esenzioni e acquistati 135 ticket. Metropolitano.it vi racconta la sua esperienza di prenotazione

La data dell’inizio della sperimentazione è ancora lontana, perché mancano più di 3 mesi al 25 aprile.
Sarà infatti il giorno di San Marco, quello in cui, per la prima volta, Venezia metterà concretamente in campo il contributo d’accesso, la misura pensata per provare a contenere nei giorni da “bollino nero” gli afflussi turistici “mordi e fuggi” in centro storico.

ticket venezia

Anche se, nel sistema, per ora non è previsto alcun contatore pubblico, sono state già 135, nelle prime ore, le persone che si sono prenotate pagando i 5 euro richiesti per il primo anno. E circa 2000, di cui metà abitanti in Veneto, quelli che invece hanno inserito i propri dati al fine di ottenere l’esenzione ed evitare così il rischio sanzioni, il cui importo varia tra 50 e 300 euro.

La piattaforma per le prenotazioni

Il contributo richiesto per visitare il capoluogo lagunare ha infatti registrato un altro importante passo avanti organizzativo dopo la definizione delle 29 giornate critiche: l’attivazione di una piattaforma attraverso cui chi è interessato alla visita può prenotarsi.
Un canale informatico dal quale, fin dalla prima schermata, emerge chiaramente che la misura in realtà si compone di due sottorealtà diverse.

Accanto al contributo vero e proprio c’è infatti la ricca serie di esenzioni che consentono a parenti, pendolari, residenti in regione e tutta una serie di altre categorie di frequentatori abituali della città di accedere attraverso una registrazione ma senza pagare.

contributo d'accesso

Prenotazione: la nostra esperienza

Il sistema, come abbiamo potuto sperimentare direttamente, è semplice e rapido.
Basta infatti meno di una decina di minuti dall’accesso al sito  alla conclusione della procedura, con il rilascio del QR Code da presentare in caso di controlli.
Nella schermata iniziale si può scegliere se acquisire il titolo di esenzione o accedere al portale per acquisire il titolo attestante il pagamento.
Procedendo per la prima strada, ci è stato richiesto innanzitutto di indicare il motivo di richiesta dell’esenzione, quindi, nel passaggio successivo, di selezionare i giorni di validità della stessa.

Il richiedente (definito “intestatario principale”), a questo punto, deve indicare i propri dati anagrafici, compresa una e-mail, e poi quelli “di contatto”, ovvero un numero di cellulare, da cui effettuare nel penultimo passaggio una telefonata gratuita al numero 041-2744666 entro 60 secondi (anche se è possibile ripetere l’operazione qualora non si riesca a completare in tempo la convalida).
Una volta effettuata questa chiamata, che si conclude subito appena ricevuta dal sistema, senza nessuna risposta dall’operatore, sul dispositivo da cui è stata effettuata la richiesta comparirà la conferma della generazione dei codici, con la lista degli intestatari che potranno usufruirne.
I codici, compreso quello QR, possono essere infine scaricati o, in alternativa, essere ricevuti via e-mail.

Contributo d’accesso: il calendario e le informazioni fondamentali

I 3 mesi che mancano al via effettivo del contributo d’accesso a Venezia serviranno in primo luogo per perfezionare sempre più un meccanismo che, trattandosi di una novità assoluta, non a caso partirà in forma sperimentale.
Nei giorni scorsi, intanto, è stato ufficializzato il calendario delle 29 giornate di sperimentazione.
I primi 11 sono consecutivi, tra il 25 aprile e il 5 maggio.
Gli altri giorni da “bollino nero” riguarderanno nel 2024 tutti i successivi weekend, da quello dell’11 e 12 maggio a quello del 13 e 14 luglio, escluse le sole giornate dell’1 e 2 giugno.
In linea generale, poi, va ricordato che il contributo sarà richiesto per accedere alla città tra le 8.30 e le 16 a tutti i non residenti in Veneto sopra i 14 anni che non risultino titolari di una delle numerose esenzioni.

Come visto, però, per tutti, esclusi i residenti, servirà la prenotazione.
Per chiarire ogni dubbio, è stato in ogni caso predisposto un ricco elenco di faq (domande ricorrenti), in continuo aggiornamento.

contributo d'accesso

Tra i chiarimenti, per esempio, l’esclusione delle isole minori dall’area per cui è richiesta la prenotazione è valida solo se vi si arriva direttamente da Piazzale Roma o dalla Stazione di Santa Lucia, utilizzando i mezzi pubblici Actv, mentre se il tragitto in acqua parte dal centro storico (per esempio dalle Fondamente Nove per le isole della Laguna Nord), è necessario il pass.

Alberto Minazzi

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