In Commissione Trasporti è stato approvato un emendamento al nuovo Codice della Strada. Se passa la legge, pene fino ai 7 anni, sospensione o revoca della patente
In Italia ogni anno vengono abbandonati 50 mila cani e 80 mila gatti che incrementano il numero di randagi, pari a circa 900 mila.
Quello dell’abbandono è un fenomeno che ha raggiunto numeri allarmanti e che può mettere a rischio la sicurezza degli utenti quando gli animali causano un incidente stradale.
Per questo diventa significativa l’approvazione dell’emendamento alla riforma del Codice Stradale presentato dalla deputata di Noi Moderati Michela Vittoria Brambilla nonché presidente dell’Intergruppo per i Diritti degli animali e la Tutela dell’ambiente e della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, che rende più aspre le pene e le sanzioni amministrative per chi abbandona gli animali sulla strada.
Fino a 7 anni di carcere e ritiro della patente
Con il nuovo codice, così, chi abbandona gli animali in strada, soprattutto nel caso in cui l’atto porti al verificarsi di un incidente, rischia fino a sette anni di carcere.
Da 2 a 7 se ci sono vittime; da 1 a 3 anni per le lesioni personali gravissime e da 3 mesi a 1 anno per lesioni personali gravi.
Le pene accessorie, per gli stessi reati, vanno dalla sospensione alla revoca della patente proporzionalmente alla gravità del fatto commesso.
La stretta su chi abbandona gli animali
La norma approvata in Commissione alla camera stabilisce un inasprimento delle pene per chi abbandona un animale anche nei casi in cui non si verifichino incidenti.
“Se la modifica, come auspico, diventerà legge – sottolinea Brambilla – mi auguro serva a chi compie questo gesto per pensarci due volte prima di farlo. Spero che nel prosieguo dell’esame siano anche approvati altri due emendamenti da me presentati sull’abolizione del servizio di piazza con veicoli a trazione animale, carrozzelle e botticelle, e sulle misure per garantire la sicurezza degli utenti della strada nelle aree ad alta densità faunistica quali corridoi, barriere e recinzioni, dissuasori acustici o visivi e limiti di velocità ridotti nelle ore notturne.
I numeri dell’abbandono
I dati che riguardano l’abbandono raccolti da Enpa, l’Ente nazionale Protezione Animali, rivelano che il 2023 è stato un anno da record negativo con un aumento del 20% rispetto alle due estati precedenti. Sono stati infatti ceduti o abbandonati più di 127 animali ogni 24 ore.
Nel solo mese di luglio i volontari hanno recuperato 2.354 cani.
Numeri che hanno un peso ancora maggiore se si considera che le adozioni sono diminuite del 10% e che nel 75% dei casi chi decide di portarsi a casa un animale vuole solo cuccioli.
I carabinieri Forestali hanno rilevato che i 130 mila abbandoni totali del 2023 tra cani e gatti si sono verificati soprattutto nelle città del Centro – Sud, con un picco nei mesi di luglio e agosto.
Si tratta in molti casi di cuccioli regalati per Natale e poi abbandonati quando sono diventati grandi e impegnativi da gestire. Il Comando Unità Forestali, Ambientali e agroalimentari Cufa ha svolto 4.560 controlli e ha denunciato 235 persone per maltrattamenti di animali.
consectetur ut dignissimos ratione quibusdam optio explicabo sunt ea doloremque deleniti quae. neque nesciunt ipsa rem nihil veritatis. aut ipsa porro amet dignissimos recusandae ex temporibus et est quia suscipit molestiae temporibus incidunt. commodi culpa cupiditate impedit quasi ut repellat laboriosam id fuga sint voluptatibus sint consequatur est quidem quos optio quibusdam praesentium. magnam error et qui dolores optio vel.