Secondo le associazioni dei consumatori, nel mercato libero risulta più conveniente il contratto a prezzo variabile
Per oltre cinque milioni di utenti non vulnerabili, con l’arrivo del mese di gennaio 2024, è ufficialmente terminato il mercato tutelato del gas, ovvero la fornitura con condizioni economiche e contrattuali regolate dall’Autorità Arera.
Per quello dell’elettricità invece proseguirà fino alla scadenza prorogata dal 1 aprile al 1 luglio 2024.
Questo significa che lo stop al tutelato impone alle famiglie di scegliere sotto quale gestore del mercato libero passare.
Che cosa significa mercato libero
Il mercato libero si riferisce a un mercato in cui l’energia (elettricità o gas) non è erogata da un unico fornitore in monopolio statale come avveniva fino ad oggi ma può essere fornita da aziende private che competono tra loro offrendo prezzi e servizi diversi. In altri termini, ci si deve districare tra tante offerte cercando di individuare la migliore e non è certo un compito facile.
Guardando al lato dei vantaggi, nel mercato libero i costi sono generalmente più economici con offerte sono fatte in base alle esigenze del consumatore che prevedono anche sconti, premi e servizi aggiuntivi. Permettono anche di scegliere un unico gestore per il gas e l’energia elettrica, cosa che nel mercato tutelato non era possibile. Per valutare le offerte presenti sul mercato libero il portale ufficiale e indipendente di Arera www.ilportaleofferte.it offre ai consumatori la possibilità di vedere e confrontare tutte le offerte presenti.
Un passaggio senza costi e interruzione di servizio
Passare dal mercato tutelato a quello libero non comporta costi, né interruzione di servizio. E il passaggio non riguarda tutti.
I clienti cosiddetti vulnerabili infatti possono restare nel tutelato.
Sono le persone che hanno più di 75 anni; chi vive in condizioni economicamente svantaggiate; chi è in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico terapeutiche funzionanti con energia elettrica; i disabili ai sensi della Legge 104; chi ha l’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi o in un’isola minore non interconnessa.
Per gli altri, il prossimo 6 febbraio saranno comunicati i risultati delle aste per assegnare i clienti che usciranno dalla maggior tutela. A sorvegliare sul mercato libero sarà l’AGCM, Autorità garante della concorrenza e del mercato ossia l’Antitrust.
Quale contratto scegliere per avere costi minori?
Secondo Consumerismo e Assium, l’associazione degli utility manager per quanto riguarda il gas sono più convenienti i contratti a prezzo variabile rispetto a quelli a prezzo fisso, vale a dire 1.540 euro all’anno di spesa media contro 3.500.
Nel caso in cui un utente non passasse nel mercato libero scatterà automaticamente la fornitura di gas in regime Placet Servizio a Tutele Graduali STG.
Il prezzo sarà variabile e basato sulla media dei valori consuntivi del Prezzo Unico Nazionale Pun. Le condizioni saranno decise da Arera. Lo stesso discorso vale per l’elettricità a partire dal 1 luglio. La conclusione del STG è fissata al 31 marzo 2027. Dopo quella data si passerà al mercato libero.