Il 2024: l’anno dello sport, del Giubileo, delle elezioni e dei Brics
“Anno bisesto, anno funesto”: mettiamo subito in prima fila la scaramanzia, ricordando che l’ultimo anno di 366 giorni non è stato particolarmente fortunato (si legga alla voci “2020”, “pandemia” e “lockdown”) e che il prossimo 2024 prospetta nuovamente quel “29 febbraio” che spariglia le carte.
Ebbene, ci siamo. Debellata la sfortuna (almeno a parole), iniziamo a pensare ai prossimi 12mesi che ci aspettano, pensando ai lati positivi e tralasciando, almeno per qualche riga, le sfide nascoste dietro l’angolo.
Un anno di grande sport
Iniziamo con lo sport, visto che ogni anno bisestile porta in dote un’estate pregna di eventi sportivi. Si comincia con gli Europei di calcio in Germania, dove l’Italia si presenta da campione uscente e in difesa di un titolo che la vedrà impegnata, nella fase a gironi, con Spagna, Albania e Croazia.
Tra luglio e agosto, invece, toccherà alle Olimpiadi di Parigi, a 100 anni esatti dall’edizione del 1924.
Anche qui, i colori azzurri difenderanno i titoli iridati di salto in alto (Gimbo Tamberi) e dei 100 m (Marcell Jacobs), cercando in generale di migliorare il record del medagliere di Tokyo 2020 (o, più correttamente, 2021)
Si apre la porta verso il Giubileo
Ci sarà molto tricolore anche in campo internazionale: a fine anno lo Stato pontificio, nella figura di Papa Francesco, salvo per ora inattesi ribaltoni in stile Ratzinger, aprirà la porta santa che darà il via al Giubileo romano del 2025.
L’evento, istituito dalla Chiesa cattolica ogni 25 anni, vuole essere un anno di riposo e di riconciliazione; chissà che questo non sia di buon auspicio per le enormi sfide che già si prospettano, tra guerre e cambiamenti climatici, e che il 2024 sia una lunga preparazione a ciò.
Il G7 in Puglia e le elezioni europee
Sempre in Italia, con 6mesi di anticipo rispetto all’inizio del Giubileo, si terrà il G7, in programma a Fasano (Brindisi) dal 13 al 15 giugno: giusto una settimana dopo le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo.
Come al solito, le elezioni saranno un metro di misura della politica nazionale e del Governo Meloni, da una parte, e di quali correnti spirano, da destra a sinistra, nel panorama continentale: sarà una conferma della supremazia conservatrice o i riformisti riusciranno ad approntare una nuova politica alternativa allo status quo?
Si vota anche negli Usa
L’Europa non sarà l’unica federazione a chiamare i propri cittadini al voto: anche gli Usa si preparano a eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Mentre Joe Biden correrà per la riconferma, i repubblicani voteranno il proprio leader tra maggio e agosto.
I sondaggi, a oggi, prospettano un nuovo scontro con l’ex presidente Donald Trump, nonostante le vicissitudini giudiziarie (in alcuni Stati è stato estromesso dalla corsa alle primarie, almeno per il momento). I presupposti paiono vertere su una campagna elettorale ben più aspra di 4anni fa.
Si allargano i Brics
Da non sottovalutare, sempre in campo internazionale, l’entrata di Argentina, Iran, Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti ed Etiopia nella Brics, la congregazione economica formata da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.
Si prospetta, almeno sulla carta, una nuova polarizzazione mondiale che vada a controbilanciare il “vecchio” blocco occidentale, nella speranza che vi sia una sana competizione tra i due e che questa possa portare il pianeta alla tanto sospirata “rivoluzione ecologica” che consenta una coesistenza pacifica tra uomo e ambiente.
Anniversari e ricorrenze
Come ogni anno, anche nel 2024 faremo la conta degli anniversari da celebrare, in ricordo di personaggi illustri che hanno segnato la storia. In Italia ricorderemo in particolare l’omicidio Matteotti, a opera del partito fascista il 10 giugno 2024, e l’anniversario della morte di Giacomo Puccini, compositore tra le altre della Turandot e della Tosca.
In campo internazionale, saranno i centenari della morte di Lenin, fondatore del comunismo in Russia e nel continente, e dello scrittore ceco Franz Kafka, nonché i 300anni dalla nascita di Immanuel Kant, padre pensatore dell’Europa e delle istituzioni moderne per come le conosciamo.
Buon 2024 a tutti!
Tra i tanti eventi, le ricorrenze, le aspettative e le speranze, ci sarà poi la normalità e la vita quotidiana, in un 2024 che vedrà il proliferare di ferie e occasioni per “scappare” dal lavoro, a godersi una gita fuori porta.
E poi le tasse, i rincari, i provvedimenti… le solite cose di ogni anno, a cui saremo chiamati a trovare una soluzione creativa per continuare a campare serenamente. Ciò non toglie che, bisesto o meno, sarà un’annata da affrontare con una buone dose di spirito di avventura e perché no, di positività. Virus permettendo.
Damiano Martin