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Saverio Pastor: l’artista delle forcole è “Veneziano dell’anno 2023”

Saverio Pastor: l’artista delle forcole è “Veneziano dell’anno 2023”

Il riconoscimento sarà consegnato il prossimo 14 gennaio al Gran Teatro la Fenice di Venezia

Saverio Pastor costruisce remi e forcole da ben 48 anni. Un artista del legno che scolpisce con maestria lo scalmo (così si chiama la forcola con altro termine), ovvero l’appoggio con il quale si fa perno con il remo per vogare sulle barche veneziane.

La sua è un’arte iniziata da giovane quando, poco più di sedicenne, il legno e l’arte di costruire lo portano a entrare nel laboratorio artigiano del maestro Bepi Carli (1915 – 1999), una sorta di guru a Venezia per i gondolieri alla ricerca della perfezione per condurre le barche più agevolmente.

Da allora di strada ne ha percorsa parecchia. A Venezia il suo laboratorio è un punto di riferimento dei remèri e le sue forcole sono diventate vere e proprie opere d’arte apprezzate in tutto il mondo. Tanto che Saverio Pastor è stato nominato “Veneziano dell’anno 2023”.

Il decano dei remèri

Nella sua vita, Saverio Pastor ha sempre costruito remi e forcole in uno dei pochi posti al mondo, la Laguna di Venezia, dove si voga in piedi guardando avanti. Altrove succede solo a Suzhou, in Cina, città simile al capoluogo lagunare attraversata da molti canali, sul lago Titicaca tra Perù e Bolivia e sui laghi alpini italiani. L’artista è il decano dei remèri veneziani: pensate che ne esistono soltanto 5 in città in 4 laboratori.

 

“Ricevere il riconoscimento di “Veneziano dell’anno” significa vedere ulteriormente riconosciuto il lavoro che in 20 anni è stato fatto in città – sottolinea con orgoglio Saverio Pastor. – Quello del remèr è un mestiere antico fatto soprattutto di passione e dedizione e non è difficile portarlo avanti, se ci sono queste due componenti. Oggi ha ancora il suo ruolo importante e c’è interesse per questa attività da parte dei giovani. Purtroppo, però, sta risentendo dello spopolamento di Venezia: bisognerebbe rimettere al centro dell’attenzione la vita sull’acqua. Questo premio è importante perché rafforza il mio ruolo di Ambasciatore del mestiere artigiano, del saper fare”.

Remi e forcole a Venezia da ieri a oggi

I costruttori di forcole sono gli stessi che costruiscono i remi, appunto i remèri, figure importanti nella Serenissima e ancora oggi, i pochi rimasti, portano avanti una tradizione che profuma di abilità manuale e conoscenza di cosa significhi la quotidianità in una città nata sull’acqua. La prima corporazione ufficialmente riconosciuta dei remèri risale al 1307.

Saverio Pastor

“In tempi attuali – spiega Saverio Pastor – chi porta avanti questo lavoro lo fa con l’impegno di mantenere viva l’eredità dei Maestri che ci hanno insegnato il mestiere. Usiamo gli strumenti della tradizione, che ormai nessun altro maneggia con altrettanta abilità, e siamo convinti che la manualità sia il necessario sacrificio che dobbiamo fare per arrivare a garantire la qualità e la personalizzazione dei prodotti come anche per rispettare le caratteristiche del legno con il quale li costruiamo”.

Le forcole, nel XVI secolo una tavola piatta con uno o due incavi semicircolari (morsi) dove appoggiare il remo, nel tempo hanno subìto varie evoluzioni assumendo sempre più forza scultorea e adeguandosi alle necessità della voga per renderla il più agevole possibile. A guardarle oggi sono diventate anche dei veri e propri complementi d’arredo nelle loro eleganti forme, realizzate in legno di noce, pero, melo, acero e faggio.

Ambasciatore della tradizione a Parigi

Saverio Pastor, classe 1958, ha lavorato con gli ultimi Maestri remèri: Giuseppe Carli, “re delle forcole”, che le confezionava su misura di gondoliere come un sarto e Gino Fossetta, il “mago dei remi”. Da loro, fin da giovane, ha assorbito quest’arte unendo la sua tenacia e amore per il mestiere artigiano. Dal 1980 lavora per conto proprio nel suo laboratorio visitabile in fondamenta Soranzo. E’ lì che quotidianamente nascono le “sue creature”.

Nel 2002 ha fondato l’associazione “El Felze” che raggruppa tutti gli artigiani coinvolti nella costruzione della gondola, la tipica imbarcazione veneziana, e dei suoi arredi oltre agli elementi del vestiario dei gondolieri. Nel 2021 la Regione Veneto lo ha nominato Maestro Artigiano; nel 2023 è arrivato anche il premio “Veneziano dell’anno”. E la sua arte arriverà anche a Parigi, dove, dal 4 al 23 ottobre 2024, trasformerà una galleria in un laboratorio artigiano dove troveranno posto una cinquantina di opere.

“E’ una grande soddisfazione – conclude Saverio Pastor – essere ancora una volta ambasciatore di una cultura antica, come ho fatto in molte altre occasioni, perché significa tramandare un sapere importante che non deve morire e anzi guardare al futuro con ottimismo”.

Silvia Bolognini

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