La pellicola di Matteo Garrone entra nella short list dei 15 che si giocheranno la statuetta per il miglior film internazionale
L’Italia resta in corsa per portare a casa la statuetta per il miglior film internazionale nella “Notte degli Oscar” del prossimo 10 marzo 2024 a Los Angeles.
“Io capitano”, il film di Matteo Garrone scelto dal nostro Paese per rappresentarci nella kermesse hollywoodiana, ha compiuto un altro passo avanti in tal senso, con l‘inserimento ufficializzato oggi dagli organizzatori nella short list dei 15 film candidati selezionati per la categoria.
“È la notizia che stavamo aspettando. Congratulazioni a Matteo Garrone. Traguardo sempre più vicino. Con Io Capitano l’Italia punta all’Oscar”, ha commentato la nomina, che segue quella già ottenuta per il Golden Globe dalla pellicola negli scorsi mesi, il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni.
“Io capitano” è stato scelto dall’Italia con la motivazione ufficiale di “aver incarnato con grande potenza e maestria cinematografica il desiderio universale di ricerca della libertà e della felicità. Creando un’epica del sogno che mette in scena il coraggio e il dolore che segnano da sempre le migrazioni, in una dimensione di profonda umanità”.
Il 23 gennaio la cinquina finalista
Il superamento del “taglio” da 88 a 15 film è però solo la prima tappa di un cammino che si prospetta ancora lungo.
La prossima tappa è fissata per il 23 gennaio, quando avverrà l’annuncio da parte della Academy of Motion Picture Arts and Sciences della cinquina che si giocherà l’Oscar nella cerimonia finale. E, nella shortlist dei 15, secondo gli esperti, ci sono avversari particolarmente temibili. Tra questi, lo spagnolo “Society of the snow” di J.A. Bayona, il britannico “The zone of interest” di Jonathan Glazer e la coproduzione di Germania e Giappone (che concorre per il Paese asiatico) “Perfect Days”di Wim Wenders. Pellicole, queste ultime due, che hanno vinto rispettivamente il Gran Prix speciale della Giuria e il premio per il migliore attore protagonista, Koji Yakusho, al Festival di Cannes.
Gli altri film in lista
A completare la short list, l’armeno “Amerikatsi”, il bhutanese“The Monk and the Gun”, il danese “The Promised Land”, il finlandese “Fallen Leaves”, il francese “The Taste of Things”, il tedesco “The Teachers’ Lounge”, l’islandese “Godland”, il messicano “Totem”, il marocchino “The Mother of All Lies”, il tunisino “Four Daughters” e l’ucraino “20 Days in Mariupol”.