C’è tempo fino al 24 dicembre. Ma qualcuno la tredicesima l’ha già ricevuta. Nel 2023, 40,7 milioni di euro
C’è chi la sogna e non l’ha mai avuta.
E chi la dà per scontata.
Ma l’aspetta sempre con soddisfazione, perché consente una volta l’anno di allargarsi un po’ e di far fronte a spese extra che molti, di questi tempi, hanno accantonato.
Quel che è certo è che sono milioni gli italiani che, in questi giorni, sono in odor di tredicesima.
Fino al 24 dicembre, finiranno nei loro conti bancari, secondo le stime del centro studi Cgia Mestre, ben 40,7 miliardi di euro.
Una tredicesima mensilità un po’ più sostanziosa
Sette in più dello scorso anno. Distribuiti tra circa 35 milioni di lavoratori dipendenti (18,9 milioni) e pensionati (16,1 milioni) che nel 2023 potranno contare su un introito maggiore.
Non solo grazie al taglio del cuneo fiscale ma anche perché, dopo il rinnovo di alcuni importanti contratti di lavoro, è cresciuto per molti di circa il 5%, rispetto allo scorso anno, il monte salari.
Quanto al taglio del cuneo fiscale, le misure sono diverse, a seconda del reddito lordo di ciascuno.
Chi guadagna infatti meno di 35 mila euro lorde (stipendio mensile che non ecceda i 2696 euro lordi) il 2% in più, che diventa il 3% per coloro il cui stipendio mensile inferiore non supera i 1923 euro.
Il bonus in più di alcuni pensionati
Avranno di che rallegrarsi alcune categorie di pensionati.
Un bonus di 155 euro è infatti previsto “per chi è titolare di uno o più trattamenti di cui si fa carico l’Assicurazione generale obbligatoria” e per chi ha “forme pensionistiche obbligatorie gestite dagli Enti, che si rifanno alla legge numero 509/1994”.
La Cgia di Mestre rileva che, “visto l’andamento dei consumi registrato nella prima parte dell’anno, si stima che l’ammontare complessivo della spesa destinata ai regali di Natale rimanga pressoché lo stesso del 2022, ovvero tra i 7 e i 7,5 miliardi di euro”, anche perché “tra il pagamento delle bollette della luce, del gas e la rata del mutuo, anche quest’anno non saranno molti i soldi che verranno destinati agli acquisti natalizi”.
Tra questi ultimi, secondo l’indagine, saranno acquistati soprattutto generi alimentari, seguiti dai giocattoli per i bambini, dai prodotti tecnologici, di abbigliamento e calzature e da articoli per la cura della persona.
Tra i “regali digitali”, probabilmente ci saranno molti abbonamenti a piattaforme streaming e buoni regalo per gli acquisti online.