Dall’1 gennaio, 110 vittime. Il rapporto del Servizio analisi criminale della Polizia di Stato
E’ un numero indicatore di un fenomeno sempre in crescita, profondo e complesso, la cui drammaticità è testimoniata dalla cronaca.
L’ultimo femminicidio, quello di Rossella Cominotti, uccisa dal marito con la lama di un rasoio nella stanza di un albergo a La Spezia, porta il numero delle vittime a 110.
L’ennesima donna uccisa per mano di un uomo.
Nei primi nove mesi del 2023 ben 91 di loro hanno perso la vita in ambito familiare/affettivo: oltre la metà di queste per mano del partner o ex.
Sono dati che emergono dal report “Il pregiudizio e la violenza contro le donne” presentato dal servizio analisi criminale della Polizia.
Aumentata la prevenzione, decrescono i reati spia
Lo studio mette assieme dati che vanno da gennaio a settembre 2023.
E definisce l’identikit delle vittime, di stupri così come di omicidi: donne, per lo più in età compresa tra i 31 e i 44 anni, in grande maggioranza italiane (78%).
La percentuale di vittime minorenni è del 9%.
Significativa è anche la percentuale di under 18 riferita al revenge porn, il reato che consiste nella condivisione pubblica di immagini o video intimi in internet senza il consenso dei protagonisti degli stessi. Infatti il 17% tra le vittime donne, che sono il 69% del totale, non raggiunge la maggiore età.
Sono aumentati i provvedimenti del questore sia per il reato di violenza domestica (33%) che per quello di stalking (17%).
Sono invece diminuiti i provvedimenti di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.
Guardando ai reati spia, stalking, maltrattamenti contro familiari o conviventi e violenze sessuali, registrano tutti un decremento, rispettivamente il primo del 13% e gli altri due del 12%.
16 episodi di violenza sessuale al giorno
Il monitoraggio rivela invece un incremento dei reati contro donne con disabilità. In un anno si contano 324 casi totali tra maltrattamento contro familiari o conviventi, stupro e stalking.
In termini assoluti, invece, gli episodi di violenza sessuale sono 4.341 nel periodo preso in considerazione, pari a 16 al giorno. Nel 91% dei casi riguardano il genere femminile. I maltrattamenti in famiglia registrati nel periodo sono stati 16.599, 60 ogni 24 ore, e gli atti persecutori 12.491.
Analizzando il modus operandi, sia nel periodo gennaio-settembre 2023 che nello stesso dello scorso anno, negli omicidi volontari di donne avvenuti in ambito familiare/affettivo si rivela prevalente l’uso di armi improprie e/o armi bianche (strumenti da punta o da taglio) per le quali si registrano quest’anno 28 casi.
In 24 casi sono state invece utilizzate armi da fuoco.
12 donne sono state uccise a suon di percosse, 10 per asfissia, 12 per soffocamento/strangolamento.
Gli assassini hanno per la maggior parte un’età compresa tra i 31 e i 44 anni e, nel 73% dei casi, sono di nazionalità italiana.
L’incidenza maggiore degli omicidi (28%) commessi da partner o ex partner, evidenzia il rapporto, “si registra per la fascia d’età superiore ai 65 anni” e arriva al 23% quella della fascia d’età compresa tra i 45 e i 54 anni.