Dopo la prima stagione dal termine dei lavori, il Polo Nautico di San Giuliano tira le somme: attrattivo, funzionale e ricco di nuove potenzialità
C’è chi la definisce “una scommessa vinta” e chi “un’area di eccellenza per lo sport e il mantenimento delle tradizioni”.
Collocata sul margine lagunare, con una spettacolare vista su Venezia e all’interno di un sito riconosciuto di Interesse Comunitario, è un polo strategico attorno al quale gravitano circa 10 mila persone.
Che dopo la conclusione dei lavori di riordino e ristrutturazione finanziati dal Comune per un importo totale di 10 milioni di euro è diventato un plesso sportivo catalizzatore per la terraferma veneziana e per il centro storico.
La bellezza dei luoghi fa la sua parte. Il pregio, architettonico e culturale degli edifici recuperati (tra i quali l’ex colonia elioterapica) lo rendono maggiormente attrattivo. Come pure la funzionalità dei cinque corpi di fabbrica a campate realizzati ex novo ma ispirati alle antiche cavane e alla struttura stessa dell’Arsenale di Venezia.
Il lavoro di squadra tra i progettisti e la soprintendenza dei beni culturali ha fornito alla città un plesso sportivo di caratura, che presto potrà disporre anche degli spazi dell’ex dogana, edificio ancora parzialmente interessato dai restauri ma che sarà del tutto usufruibile (gli spogliatoi lo sono già) da settembre 2024.
“Una struttura di interesse storico e artistico che, all’esito dei lavori, sarà completamente rinnovata sia esternamente che internamente”, spiega Augusto Gandini, presidente della Società Canottieri di Mestre nonché vice presidente del Polo Nautico Punta San Giuliano a.s.d, l’associazione che riunisce al proprio interno le cinque realtà sportive presenti nell’area.
Un unico Polo per gli appassionati di sport acquatici
Luogo di promozione dell’attività nautica, nel rispetto e salvaguardia dell’ambiente lagunare, ma anche di aggregazione e socialità (il progetto ha incluso anche la realizzazione di un ristorante “a vetrate sull’acqua”), il Polo Nautico di Punta San Giuliano annovera infatti al proprio interno cinque società sportive, tutte riconosciute dal C.O.N.I. come Centro di Avviamento allo Sport Giovanile.
“Già da prima degli interventi di restauro e riqualificazione quest’area era ampiamente frequentata – commenta Gandini – Oggi, dopo questo importante intervento, il Polo Nautico mestrino si pone come punto di riferimento per tutti gli appassionati di sport acquatici: dal canottaggio alla canoa, dalla vela alla voga, oltre al tennis, con quattro campi in terra rossa. Un ampio raggio di attività che si rivolgono sia agli atleti d’élite che ai principianti”.
L’edificio costruito ex novo, suddiviso in cinque corpi a due piani è oggi utilizzato da tutte e cinque le associazioni.
Al piano inferiore ci sono le tese per il ricovero delle imbarcazioni, ai piani superiori sono state realizzate due ampie palestre affacciate sulla laguna, una per il cardio fitness, una per le attività con i pesi. L’intero complesso e caratterizzato dall’uso di tecnologie all’avanguardia e da strutture attente all’ambiente, come i pannelli solari.
Il nuovo Polo Nautico
Come ricorda Gandini il nuovo Polo Nautico di Punta San Giuliano annovera al proprio interno oltre 2000 soci di cui circa 850 sono associati alla Canottieri Mestre.
“Nel corso degli anni si sono avvicendati in società oltre 8000 soci ai quali vanno ad aggiungersi quelli aderenti alle altre quattro associazioni sportive presenti a San Giuliano – ricorda -. Grazie a questo importante intervento, che ha garantito anche 70 ettari di verde, un’area completamente bonificata in una posizione invidiabile, affacciata sulla laguna, le società che si occupano di sport acquatici hanno oggi a disposizione una nuova “casa” più moderna e funzionale per svolgere le rispettive attività”.
Tante eccellenze, un unico Polo di riferimento
Oltre alla Canottieri Mestre, al cui interno sono praticate tutte e sei le discipline sportive, il nuovo Polo Nautico di Punta San Giuliano ospita: il Canoa Club Mestre, una realtà sportiva attiva sul territorio da circa 30 anni, affiliata alla FICK (federazione italiana canoa kayak) e al CIP (comitato italiano para olimpico). Il suo palmares annovera oltre 80 titoli italiani tra assoluti e di categoria. Il Circolo della Vela Mestre, nato nel 1981, è affiliato alla Federazione Italiana Vela dal 1987. Dal 2005 organizza centri estivi con la formula del campus scuola vela, iniziando allo sport centinaia di bambini e ragazzi dai 7 ai 18 anni. Dal 2008, con l’aiuto di istruttori qualificati, sta portando avanti un ambizioso progetto “velamestreXtutti”, avviamento allo sport della vela per tutti, anche se disabili. Il Circolo Velico Casanova, nato nel 1981, che annovera oggi circa 500 soci che possono fruire di una flotta sociale di 38 imbarcazioni, tra derive classiche, vele al terzo e imbarcazioni per la voga alla veneta. E’ stata curata particolarmente la scuola vela per adulti e vengono “abilitati” all’uso delle imbarcazioni a vela circa 100 nuovi adepti all’anno. Il Gruppo sportivo Voga Veneta Mestre ha l’obiettivo di diffondere la “voga alla Veneta” e le sue tradizioni, nonché la conservazione delle barche tipiche della laguna veneziana. Oltre a partecipare a tutte le manifestazioni organizzate dall’Ufficio Tutela Tradizioni dell’Assessorato Turismo del Comune di Venezia, organizza regate e corsi di voga per adulti e ragazzi.
Possiede una variegata “flotta” che comprende mascarete, sandoli, gondole da regata, gondolini, puparini, “veneta” a quattro, caorline e batela, ma il fiore all’occhiello del Gruppo, è rappresentato dalla Quatordesona, barca prestigiosa, lunga 22 metri “vogata” da 14 vogatori, battezzata “Mestrina”, che rappresenta Mestre e la terraferma veneziana nelle manifestazioni remiere.
Il Polo Nautico Punta San Giuliano a.s.d., con le sue cinque società, partecipa, non solo alle più importanti manifestazioni, regate e cortei acquei di Venezia, ma anche a manifestazioni organizzate, fuori dalla laguna. Le sue diverse imbarcazioni hanno infatti navigato sul Brenta, sull’Isonzo a Gorizia, sul lago di Revine, sul Lago di Garda, sul lago di Barcis e sul lago di Misurina. Ma anche i confini nazionali sembrano “stretti” per il Gruppo che, nel corso degli anni, è riuscito a portare la Quatordesona in Francia sul fiume Rodano, in Germania sul lago di Tegernsee ai piedi delle Alpi Bavaresi, in Austria sul lago di Woerthersee a Velden e sul fiume Moldova, a Praga, in occasione della celebrazione in onore del santo patrono San Giovanni Nepomuceno.
Claudia Meschini