Nella primavera 2024 i primi test del progetto coordinato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia
Lungo il corso del fiume Brenta, da Venezia a Padova, attraverso i comuni di Mira, Dolo e Stra.
E’ qui che si trovano alcune tra le più belle e importanti ville del Veneto: Malcontenta, la più vicina a Venezia; Pisani e Foscarini Rossi a Stra; Widmann Rezzonico a Mira, solo per citarne alcune tra le più conosciute e visitabili.
Costruite ai tempi della Serenissima, erano in origine semplici luoghi di produzione agricola fino a diventare dei veri e propri palazzi, progettati dai migliori architetti e affrescati dai più rinomati artisti.
Conoscere la storia e scoprire i tesori di queste splendide residenze dove soggiornavano un tempo i nobili veneziani durante la bella stagione per godersi la campagna è oggi possibile anche attraverso la realtà virtuale.
Un viaggio nel tempo che si potrà fare grazie al progetto ViVe VR-Boat (Ville Venete Virtual Reality Boat) che inizierà i primi test operativi in primavera del prossimo anno.
Lungo il Brenta tra passato e presente
Il progetto è coordinato dall’Ateneo di Venezia Ca’ Foscari e vede coinvolti nella realizzazione Università Iuav, Invisible Cities, Strategy Innovation, il Burchiello e Tiscali Italia come partner tecnologico. A bordo dell’imbarcazione “Il Burchiello”, risalendo il Naviglio Brenta che collega la laguna di Venezia a Padova, il visitatore avrà a disposizione un dispositivo speciale, una combinazione di tecnologie brevettate hardware e software che comunicano attraverso gli standard più avanzati, per vivere un’esperienza unica. Il tutto accompagnato da musica e una voce narrante che guida alla scoperta delle Ville venete così come apparivano in passato e animate di contenuti multimediali in movimento che ne svelano i segreti.
“Oculus”, l’occhio virtuale
Il progetto, che unisce le competenze di università e imprese si è aggiudicato un co-finanziamento competitivo dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e può contare per il suo sviluppo su 1,5 milioni di euro per la durata di un anno. Come funziona l’innovativa visita? Indossando il dispositivo “Oculus” sarà possibile vedere la struttura delle Ville Venete e di tutte le aree circostanti che si popolano di contenuti virtuali e ricostruzioni storiche in 3D perfettamente sovrapposte alla villa stessa restituendo una serie di informazioni architettoniche, strutturali e storiche in forma di immagini 3D in movimento e suoni.
Per ricordare l’esperienza vissuta o per condividerla sulle piattaforme social, appena scesi dall’imbarcazione che conduce lungo il Brenta nell’itinerario delle Ville, sarà possibile scaricare tramite QR-Code un video personalizzato. Questo sarà elaborato al momento della propria esperienza e includerà un montaggio delle immagini basato sull’analisi automatizzata delle proprie reazioni di stupore e meraviglia.
Un insieme di competenze per un viaggio immersivo
Nell’ambito del progetto, Ca’ Foscari svilupperà e sperimenterà nuove tecniche per la sincronizzazione di flussi video provenienti da reti di camere, in particolare per la creazione di sommari video integrati e per la fusione di flussi video indipendenti al fine di realizzare esperienze immersive visualizzabili con dispositivi per la realtà virtuale.
Da parte sua l’Università Iuav del capoluogo veneto, con la responsabilità scientifica del professore Giuseppe D’Acunto, si occuperà della ricerca storica e architettonica e della creazione dei modelli digitali che ricostruiscono l’architettura e il contesto urbano e paesaggistico di un’epoca ormai perduta portando alla luce la conformazione originale delle Ville venete coinvolte nel progetto.
Tiscali offrirà soluzioni di connettività 5G FWA combinate con il paradigma dell’Edge Computing e supporterà il coordinamento tecnico-scientifico. Alla start-up Invisible Cities, di cui Tiscali è socio co-fondatore, il compito di fornire la tecnologia, perno centrale di tutto il progetto. E’ basata sul brevetto proprietario del Mov-X, attualmente utilizzata per un percorso immersivo nel centro storico di Roma.
Silvia Bolognini