Nell’edizione 2024, la famosa guida ha assegnato la sua Stella verde a 13 ristoranti lungo tutta Italia. Exploit del Nordest
Nel 1959, quando per la prima volta in Italia la Guida Michelin iniziò ad assegnare le Stelle, i ristoranti al quale è andato il riconoscimento erano poco più di 80.
Oggi sono 395 i locali premiati della gastronomia italiana, promossa anche da molti giovani talenti. L’edizione 2024 del famoso volume vede l’ingresso di due nuovi tre Stelle, 5 due Stelle e 26 ristoranti che hanno ottenuto la prima Stella.
Uno dei due ristoranti che hanno raggiunto le tre Stelle è l’Atelier Moessmer, a Brunico, di Norbert Niederkofler, esperto nella cucina di montagna mentre l’altro è il napoletano Quattro passi di Nerano. Sempre la Campania si è confermata una grande fucina di fine dining con i due Stelle di Napoli George Restaurant e di Castellamare di Stabia Piazzetta Milù. Oltre alla Stella assegnata a tre ristoranti in costiera: Alici, Bluh Furore e Un Piano nel Cielo. Un dato interessante è che tra le nuove stelle della Guida, circa la metà sono ristoranti citati per la prima volta.
L’exploit di stelle del Nordest
Guardando al Nordest, le maggiori soddisfazioni arrivano da Treviso con Stella al Vite grazie al giovane Simone Selva che già nel 2021 l’aveva fatta ottenere al Wisteria di Venezia.
Anche la provincia di Verona conquista una Stella con il Nin a Benzone del Garda, guidato dal friulano Terry Giacomello. Ancora in veneto e Friuli Venezia Giulia si confermano le Stelle esistenti. Sono le tre de Le Calandre di Massimiliano Alajmo a Rubano (Pd); le due del Glam a Venezia, La Peca a Lonigo (Vi), Cera a Campagna Lupia (Ve), Agli Amici di Godia (Ud), Harry’s Piccolo di Trieste e Casa Perbellini ai 12 Apostoli a Verona. A queste si aggiungono 27 riconoscimenti con una Stella.