Si stanziano altri 200 milioni per potenziare il programma Agenda Sud, novità anche sul dimensionamento, sulla valorizzazione dei docenti tutor, di orientamento e di coordinamento
Sono in arrivo diverse novità sulla scuola. In particolare, ulteriori 200 milioni, che si aggiungono ai fondi per i rinnovi dei contratti pubblici e l’una tantum di fine anno dei quali beneficeranno anche docenti e personale scolastico, sono stati stanziati per potenziare il programma Agenda Sud.
Sul fronte dimensionamento l’attuale scadenza è fine novembre e prevede una riorganizzazione della rete scolastica, con un contingente di presidi e direttori amministrativi decisi dal Ministero.
Il consiglio di Stato ha sospeso il provvedimento del tar Campania che bloccava in via cautelare sul territorio regionale gli effetti del decreto, che pregiudicherebbe le procedure amministrative attualmente in corso in tutte le regioni italiane e si attende ora la sentenza della Consulta.
Nel frattempo un emendamento di maggioranza al decreto ha previsto che per il prossimo anno gli uffici scolastici regionali possano derogare al numero minimo di alunni per classe negli Istituti del Sud delle piccole isole, dei comuni montani e delle aree abitate da minoranze linguistiche, nei contesti di disagio giovanile o caratterizzate dalla presenza di alunni con fragilità negli apprendimenti. In manovra si dispone poi la proroga fino ad aprile 2024 dei contratti temporanei di personale ausiliario e a termine per il supporto nella realizzazione dei progetti finanziati dal Pnrr in quanto soggetti attuatori e per il contrasto alla dispersione scolastica.
Fondi aggiuntivi riguardano anche il potenziamento dell’organico docente per l’accompagnamento dei progetti pilota del Piano scuola Agenda Sud.
Per il 2024 si stanziano 3,3 milioni; 10 milioni per il 2025.
Altri 40 milioni riguardano iniziative di supporto degli studenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
E arriva anche il finanziamento, pari a 42 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2024 e 2025 dal fondo che valorizza i docenti impegnati nelle attività di tutor, orientamento, coordinamento e sostegno della ricerca educativo-didattica. Le modalità e i criteri di utilizzo di queste risorse dovranno essere decise in sede di contrattazione collettiva con priorità alle attività svolte dell’ambito di Agenda Sud.