Il colosso dell’e-commerce le attiverà entro il 2024. Italia e Regno Unito tra i primi a sperimentare l’innovazione
Nei cieli delle nostre città ne vedremo volare sempre di più. E sempre più sofisticati. Silenziosi, piccoli e leggeri rispetto ai modelli utilizzati per i test in Usa. Sono i nuovi droni MK30 che entro il 2024 arriveranno anche in Italia per consegne sempre più all’avanguardia, via cielo.
Lo ha annunciato il colosso dell’e-commerce Amazon nel corso dell’evento “Delivery the future” che si è svolto a Seattle.
I primi Paesi fuori dagli Stati Uniti che sperimenteranno il futuristico sistema di consegne commerciali con questi mezzi saranno l’Italia e il Regno Unito.
Il futuro ormai prossimo delle consegne aeree
Avreste mai immaginato di poter ricevere un pacco al proprio domicilio in meno di un’ora dall’ordine?
Oramai quello che fino a poco tempo fa poteva sembrare qualcosa di difficilmente realizzabile sta diventando realtà. Perché entro un anno, per un ristretto numero di beni, Amazon prime Air renderà possibile la consegna in tempi brevissimi, addirittura, come assicura il colosso dell’e-commerce, si potrà arrivare a 30 minuti o anche meno quando il sistema sarà a regime.
Una volta disponibile, sarà possibile scegliere tra la consegna tradizionale o quella con il drone. Attenzione però.
La scelta tra migliaia di prodotti tra articoli per la casa, di bellezza, forniture per ufficio e prodotti di tecnologia riguarderà beni che pesano fino a poco più di due chili, 2.,26 per l’esattezza. E non ci sarà problema per far volare i pacchi con condizioni meteorologiche avverse. Per proteggere il contenuto infatti, saranno messi all’interno degli MK30.
I droni MK30 voleranno in Italia
Il servizio di consegna Amazon con gli MK30 si avvarrà di un’innovativa tecnologia “sense-and-avoid” che consente ai droni di rilevare ed evitare gli ostacoli garantendo la sicurezza di persone, animali e cose. Questi mezzi inoltre sono dotati di un sistema di eliche più silenzioso rispetto ai precedenti modelli e possono garantire le consegne anche in caso di pioggia leggera, condizioni climatiche avverse e in un esteso intervallo di temperature.
Volano utilizzando il sistema VTOL di decollo e atterraggio verticale per poi passare a quello orizzontale. Questo significa che possono decollare da terra verso l’alto e utilizzare il volo alare per spostarsi tra il centro logistico e il punto di consegna permettendo una manovrabilità maggiore durante il volo.
In una prima fase in Italia la consegna con i droni sarà gratuita e possibile solo nelle abitazioni con giardino, tuttavia la tecnologia già consente di raggiungere anche i condomini. Come ha sottolineato il vice presidente di Prime Air David Carbon, l’obiettivo è quello di consegnare entro la fine del decennio con i droni 500 milioni di prodotti nel mondo in un modo che è più sicuro rispetto ad andare in negozio a comprarli. Da parte sua il presidente dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile Enac Pierluigi di Palma ha dichiarato che ‘l’esperienza maturata dall’Italia sarà ispirazione e supporto per le operazioni in sicurezza nel resto d’Europa”.
Per questo è al lavoro affinché un protocollo di collaborazione che coinvolga oltre ad Amazon anche L’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea e in coordinamento con le autorità governative favorisca uno scenario regolamentare e tecnico per l’avvio delle operazioni.
Obiettivo al 2030: droni-taxi operativi a Roma, Milano e Venezia
Mentre oltre Oceano nell’ultimo anno sono state implementate con successo le consegne tramite droni in California e Texas, in Italia il mercato dei droni nel 2022 è cresciuto del 20% rispetto all’anno precedente e vale 118 milioni di euro, secondo quanto ha rilevato l’Osservatorio Droni e Mobilità Aerea Avanzata del Politecnico di Milano.
Tra le applicazioni principali dei droni di dimensioni medio/piccole ci sono i sopralluoghi, la sorveglianza, la ricerca e il soccorso.
La maggior parte dei droni più grandi invece è adibita al trasporto merci e solo il 18% a quello dei passeggeri.
Lo scorso anno però all’aeroporto di Roma Fiumicino è stato inaugurato il primo vertiporto. Proprio qui è stato fatto il primo test di volo per i droni caratterizzati da decollo e atterraggio verticale e adibiti al trasporto di persone.
Un settore dunque in fermento costante e che guarda a rendere operativo il servizio nel 2030 trasportando le persone in venti minuti dall’aeroporto al centro città. Anche altri orizzonti si stanno delineando sullo sky line delle nostre città con il successo della prima sperimentazione, a Milano, per utilizzare i droni per il trasporto di campioni di sangue per le analisi. E che dire del drone-uccello del Politecnico di Losanna dotato di ali e piume artificiali, in grado di virare velocemente per evitare gli ostacoli e quindi perfetto per ambienti complessi come le città? Il futuro è già arrivato.
Silvia Bolognini
