Successo al Padiglione Antares del Vega per il quarto anno del progetto espositivo di pittura proposto dagli artisti di Atelier F e l’agenzia creativa Vulcano
Anche quest’anno gli spazi del Padiglione Antares del Vega, a Marghera, si sono trasformati in un brulicante e coloratissimo laboratorio di pittura.
Sono state più di duecento le opere in mostra tra intimi lavori su carta e colorati dipinti su tela di oltre sei metri.
Un centinaio gli artisti che per oltre tre mesi hanno condotto la loro ricerca in un’atmosfera di reciproco scambio.
Si è conclusa con successo la quarta edizione di “Extra Ordinario Workshop”, il progetto espositivo di pittura che da quattro anni offre ai partecipanti la possibilità di avere uno spazio condiviso in cui essere liberi di sperimentare dimensioni e tecniche condividendo al tempo stesso ricerche, esperienze e metodologie attraverso il dialogo con altri artisti.
La nuova “scuola di pittura” in un grande hangar
La quarta edizione di “Extra Ordinario Workshop”, come lo scorso anno, ha visto lavorare insieme l’Accademia di Belle Arti di Venezia e Vulcano, un’agenzia creativa il cui approccio progettuale è caratterizzato dalla collaborazione con il mondo dell’arte contemporanea.
“Il progetto, del quale facciamo parte dal 2019 – sottolinea Valentino Girardi, co fondatore di Vulcano – è diventato negli anni un punto di incontro e di riferimento importante tra realtà apparentemente agli antipodi, quella aziendale da una parte e il mondo dell’arte dall’altra. L’obiettivo per il quale è nato è quello di rafforzare il legame con la comunità artistica e creativa del territorio. Gli artisti che vi partecipano in ogni edizione contaminano lo spazio Antares con le loro idee e i loro immaginari in un dialogo costante di scambio con i creativi dell’azienda”.
Atelier F: laboratorio e fucina di nuovi talenti
Ci sono docenti, studenti e artisti già affermati in Atelier F, la nuova realtà che sta emergendo nel panorama dell’arte contemporanea a Venezia.
La sua sede è l’Accademia di belle Arti, un collettivo informale di artisti che si è formato all’interno dei corsi di pittura, a partire da quelli di Carlo di Raco, Miriam Pertegato e Martino Scavezzon.” E’ attivo da oltre 25 anni – continua Valentino Girardi – sul principio del confronto personale e intergenerazionale tra i suoi membri. Non è una scuola nel senso classico, che nasce cioè a partire dallo stile, ma un sodalizio che parte dalla metodologia. Molti degli artisti prediligono la figurazione, ma alla base c’è un metodo di costante relazione e negoziazione con l’immagine e il suo farsi sulla superficie del dipinto. E poi il confronto continuo tra i suoi partecipanti. Durante le quattro edizioni di “Extra Ordinario Workshop”, per esempio, abbiamo visto lavorare fianco a fianco studenti ventenni con artisti già affermati”.
La pittura contemporanea in un confronto generazionale, a novembre una mostra ai Magazzini del Sale
“Atelier F è una realtà vivace e sempre attiva – conclude Valentino Girardi – perché è un confronto che avviene tutti i giorni in Accademia di Belle Arti a Venezia, nei laboratori così come nelle chiacchiere al bar. Penso che la pittura sia, per molti dei suoi membri, un punto fisso, rafforzato anche dal fatto che la città per le sue dimensioni e la sua struttura urbanistica lo stimola. Penso sia stata fondamentale la presenza di un’Istituzione che funziona come l’Academia grazie alla continuità didattica dei docenti”.
Intanto, in attesa di rinnovare l’appuntamento estivo con “Extra Ordinario Workshop”, nel mese di novembre in una mostra ai Magazzini del Sale, l’Accademia presenterà il lavoro svolto in questi anni.
Silvia Bolognini