L’annuncio del premier Costa, legato al boom dei prezzi immobiliari: si cambia dal 2024
Secondo le ultime stime dell’Inps, relative al 2021, sono oltre 3.500 gli italiani che hanno deciso di trasferirsi in Portogallo, attratti dalle agevolazioni sulle tasse previste per i pensionati, i professionisti qualificati e i nomadi digitali provenienti dall’estero.
Un “paradiso fiscale” che, però, adesso ha i giorni contati.
Il primo ministro portoghese, Antonio Costa, ha infatti annunciato in un’intervista alla locale Cnn lo stop a questi incentivi già a partire dal 2024. Una decisione che si lega in particolare all’impennata nel Paese lusitano dei prezzi degli immobili, il cui mercato si è rilanciato grazie alla misura, ma ora ha toccato rincari ben oltre le medie europee.
Il Portogallo e le agevolazioni fiscali per gli immigrati
È dal 2009 che il Portogallo ha scelto di puntare sulla politica di attrarre capitali esteri di categorie ritenute benestanti attraverso i benefici sulla tassazione. Una misura che, dal 2012, si è via via evoluta, ricordando che fino al 2020 per i pensionati era prevista una totale esenzione dalle imposte. Anche dopo il ritocco successivo, che aveva reintrodotto le tasse sulla pensione, era stato comunque adottata un‘aliquota estremamente favorevole, pari al 10%, mentre per i professionisti è in vigore quella del 20%, in ogni caso inferiore a quanto applicato in altri Stati.
Tra i requisiti c’è anche quello di vivere almeno metà anno nel Paese.
Tanti gli italiani in pensione in Portogallo
Lo speciale regime fiscale, valido anche per gli emigranti portoghesi che hanno maturato la pensione all’estero e della durata di 10 anni, ha dunque spinto circa 10 mila persone, non solo europee, a scegliere di risiedere in Portogallo. E gli italiani, insieme a francesi e britannici, sono stati tra i pensionati che maggiormente hanno sfruttato l’opportunità, con una crescita progressiva (nel 2017 erano meno di mille) e puntando in particolare sulle città come Lisbona, Porto, Chaves e sulla regione meridionale dell’Algarve.
Cosa cambia e perché
Fin dall’inizio, non hanno potuto beneficiare della misura gli ex dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni e chi è stato residente in Portogallo entro i 5 anni prima della presentazione della domanda. Al tempo stesso, anche dopo l’annunciata stretta, chi ha già maturato il diritto all’agevolazione potrà continuare a beneficiarne fino allo scadere del decennio previsto per legge.
Per i nuovi residenti, si calcola, i vantaggi rimarrebbero solo se la pensione annuale fosse inferiore a 7.112 euro, mentre tra 10 e 20 mila euro si pagherebbe addirittura più che in Italia.
Il costo degli immobili aumentato del 78%
“Il mantenimento di questa misura in futuro – ha spiegato Costa in conferenza stampa – equivarrebbe a prolungare un’ingiustizia fiscale e sarebbe un modo indiretto per continuare a far aumentare i prezzi del mercato immobiliare”.
Al riguardo, uno studio della fondazione Francisco Manuel dos Santos, quantifica nel 78% l’aumento del costo degli alloggi in Portogallo tra il 2012 e il 2021, con un ulteriore +11% su base annua registrato nel secondo trimestre 2023.
Nello stesso decennio, invece, la percentuale di aumento degli immobili nell’Unione Europea è stata del +35%.
Alberto Minazzi