I dati dell’Asaps: già 27 morti sulle strade nel primo fine settimana di settembre. I report su pedoni e ciclisti
L’ultimo episodio in ordine di tempo è quello verificatosi all’alba di domenica a Cagliari, dove hanno perso la vita, di rientro da una nottata in un locale, 4 giovani tra i 19 e i 24 anni, con altri due 19 enni ricoverati in codice rosso ma non in pericolo di vita dopo lo schianto contro il muretto dell’auto a bordo della quale si trovavano.
Un tragico evento che andrà ad allungare la già troppo lunga lista di incidenti con vittime sulle strade d’Italia.
L’ultimo aggiornamento della statistica da parte dell’Osservatorio della sicurezza stradale di Asaps, si ferma infatti al primo weekend di settembre. Con un conto di vite umane pesantissimo: da giugno, le persone che sono decedute in incidenti stradali sono ben 420.
Gli incidenti mortali a settembre
Nei 3 giorni tra venerdì 1 e domenica 3 settembre, il bilancio delle tragedie stradali parla di 27 vittime, di cui 8 automobilisti, 2 ciclisti e ben 17 motociclisti, il 63% del totale.
Il dato è in crescita rispetto ai 16 morti della settimana precedente.
Tra gli incidenti mortali, 17 si sono verificati sulle strade extraurbane principali, 2 in autostrada. Sono 2 anche i sinistri plurimortali, che hanno causato 4 vittime, anche se la causa principale degli incidenti fatali è la fuoriuscita di strada del veicolo senza coinvolgimento di terzi.
Il bilancio delle vittime, dal punto di vista dell’età, è variegato, con la persona più anziana tra le decedute che aveva 85 anni, mentre le due più giovani sono morte ad appena 18 anni. Va detto che, sul totale di 27, ben 7 vittime avevano però meno di 35 anni.
Dal punto di vista territoriale, a guidare la triste classifica sono Piemonte e Veneto con 6 morti, poi Lombardia (%), Emilia Romagna, Lazio e Puglia (2 ciascuna), infine Trentino Alto Adige, Toscana e Campania a 1.
Pedoni e ciclisti: il bilancio al 10 settembre
Se, in attesa dell’ufficialità, il conto dei decessi sulle strade nei primi 2 weekend di settembre dovrebbe avvicinarsi alla cinquantina, Asaps ha intanto aggiornato al 10 settembre il conto di vittime della strada tra pedoni e ciclisti.
Nel mese in corso, a perdere la vita sono stati 12 pedoni e 7 ciclisti, portando il totale da inizio anno rispettivamente a 278 e 138 morti.
Fermo restando, sottolinea Asaps, che si tratta solo dei decessi che si verificano nei primi 30 giorni dal sinistro, con un bilancio reale quindi ancor più grave.
Nel dettaglio, quanto ai pedoni, si sottolinea che gli investimenti sono avvenuti in molti casi sulle strisce pedonali o addirittura sui marciapiede. È il Lazio, con 48 vittime (di cui 26 a Roma) a guidare la graduatoria regionale davanti alla Campania (32, di cui 6 ad agosto).
Gennaio (53 decessi) resta il mese più funestato, mentre in estate sono morti 32 pedoni a giugno, 38 a luglio e 37 ad agosto.
La maggior parte delle vittime erano uomini (167 contro 96 donne), con 137 over 65 e 13 under 17.
Il mese con più decessi tra i ciclisti è stato invece luglio (34, con 22 a giugno e 21 ad agosto a completare il bilancio del trimestre estivo).
Le statistiche sono in generale in miglioramento, con trend negativo però per la Lombardia, prima con 31 decessi.
Si registrano infine 9 casi di pirateria stradale, 54 morti sopra i 65 anni e una netta prevalenza di vittime maschili (119 contro 19).
Alberto Minazzi
