L’anticipazione del ministro per i Rapporti col Parlamento. Per i bonus libri 133 milioni di euro
Il caro-libri di testo è stato uno dei temi caldi in vista del nuovo anno scolastico, che entro la fine della prossima settimana prenderà il via in tutte le Regioni.
Il calcolo di Federconsumatori è di un aumento di circa il 4% dei già non economici prezzi di copertina, con una spesa per studente quantificabile tra i 5 e i 600 euro.
È proprio per questi motivi che il Governo ha allo studio l’introduzione, fin dalla prossima Legge di Bilancio, di nuove agevolazioni in tal senso per le famiglie.
La tutela del diritto allo studio
L’anticipazione è arrivata dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, nel corso del question time nell’aula della Camera a Montecitorio.
“ Il Governo – ha spiegato – è già al lavoro per predisporre nuove misure volte a garantire il pieno ed effettivo esercizio del diritto allo studio di tutte le studentesse e di tutti gli studenti, nel rispetto del riparto costituzionale delle competenze tra lo Stato e le Regioni”.
Detrazioni per i libri nella Legge di Bilancio
Un impegno che, ha aggiunto Ciriani nel suo intervento davanti ai deputati, “riguarderà innanzitutto la prossima Legge di Bilancio, in vista della quale il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha già allo studio una pluralità di proposte per intervenire sul tema delle detrazioni delle spese per i libri di testo.
Si desidera rassicurare fin d’ora che ogni iniziativa finalizzata a sostenere le spese delle famiglie nell’attuale congiuntura inflazionistica ha il più convinto supporto di questo Governo”.
133 milioni di euro per l’anno scolastico 2023/2024
Sempre la Legge di Bilancio dovrebbe inoltre essere la sede per un “adeguamento dei tetti di spesa, nonché sull’incremento dell’attuale stanziamento del contributo dello Stato per l’acquisto dei libri di testo”.
Come ha ricordato il ministro, i fondi individuati dal Governo da destinare, nell’ambito del generale trasferimento delle risorse agli enti territoriali, alla fornitura dei libri di testo ammontano a 133 milioni di euro per l’anno scolastico 2023/24, ripartiti tra le Regioni attraverso un apposito decreto direttoriale del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Il “bonus libri”
Le misure del cosiddetto “bonus Libri”, mirato al sostegno delle famiglie in difficoltà economiche con figli in età scolastica, al fine di garantire il diritto allo studio, viene infatti gestito, quanto a requisiti e modalità di erogazione, a livello regionale.
Il bando per il bonus relativamente al nuovo anno scolastico è già scaduto in Lombardia, Piemonte e Friuli Venezia Giulia, mentre non è stato pubblicato da Marche, Liguria, Abruzzo, Molise e Basilicata. Il bonus è dunque in vigore nelle restanti regioni.
Per esempio, in Veneto è possibile richiedere il bonus, esclusivamente sull’apposita piattaforma online, dal 18 settembre alle ore 12 del 20 ottobre. Gli studenti ammessi al bonus sono tutti quelli iscritti a una scuola secondaria di primo o secondo grado, anche non paritaria.
Il contributo, totale o parziale, alla spesa vale per libri di testo, elaborati didattici come dispense e ricerche e ausili per la didattica. Esclusi invece dizionari, dotazioni tecnologiche, cancelleria e strumenti musicali. Tra i requisiti richiesti, la residenza in Veneto e un Isee non superiore a 15.748,48 euro. L’importo massimo varia da 200 euro (fascia 1, Isee fino a 10.632,94 euro) a 150 euro (fascia 2).