Entreranno in funzione nel giro di pochi mesi le paratoie che separeranno l’acqua dolce del Po da quella salata del mare
Non c’è solo il big MOSE che protegge Venezia dall’acqua alta.
Una struttura simile, seppure di ridotte dimensioni è in dirittura d’arrivo a Volta Vaccari, su uno dei rami del fiume Po a Pila, comune di porto Tolle in provincia di Rovigo.
Lì servirà a separare l’acqua dolce del fiume da quella salata del mare proprio con un sistema di paratoie come per il capoluogo lagunare.
La barriera anti sale
Siccità e risalita del cuneo salino sono i nemici del grande fiume che deve in qualche modo correre ai ripari per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Le paratoie quindi contro il cuneo salino potrebbero aiutare.
E quella formata da paratoie a scorrimento verticale assumerà proprio il ruolo di piccola barriera anti sale.
Questa da un lato avrà il compito di respingere l’acqua salata, dall’altro di trattenere quella dolce del fiume come scorta da utilizzare in agricoltura nei periodi critici di siccità.
Il sistema sta prendendo forma e sarà funzionante nel giro di qualche mese.
Un’opera da tre milioni di euro a sostegno del sistema agricolo del Delta del Po
Il cuneo salino è una vera e propria minaccia per la sopravvivenza del Delta del Po.
Nell’estate del 2022 l’acqua salata è risalita per oltre 40 km all’interno del fiume creando significativi problemi alle colture ma questo sistema, una volta concluso, potrà bloccare il fenomeno e regolare l’entrata e l’uscita dell’acqua dolce.
Per portare a compimento il progetto, un’opera da tre milioni di euro, ci sono voluti sette anni ma rappresenta una grande risorsa per il territorio perché garantirà una riserva di acqua dolce di circa mezzo milione di metri cubi che potranno essere utilizzati per sostenere il Polesine e il sistema agricolo del Delta del Po.
Silvia Bolognini
