Le indagini di Coldiretti e Assoutenti: gli italiani non hanno rinunciato al tradizionale pranzo. Nonostante l’aumento dei prezzi, soprattutto per le tavolate casalinghe
Un pranzo di ferragosto sempre più caro, ma che anche nel 2023 si è confermato una tradizione irrinunciabile per gli italiani, così come avviene dal 18 avanti Cristo, con l’istituzione del rito in onore dell’imperatore romano Augusto.
Dalle grigliate ai picnic, con le case di parenti e amici come meta preferita (anche se di poco) rispetto ai locali pubblici, tra cui spicca il successo degli agriturismi, la convivialità ha caratterizzato ancora una volta la festa dell’Assunta.
Magari provando a contenere le spese, sottolinea l’indagine di Coldiretti/Ixe. Anche se, aggiunge Assoutenti, un po’ a sorpresa l’inflazione ha colpito più chi ha scelto una tavola casalinga rispetto a chi si è seduto al ristorante.
Picnic di ferragosto per 7,5 milioni di italiani
Sono circa 7,5 milioni, rivela Coldiretti, gli italiani che hanno puntato su un ferragosto all’aria aperta, tra picnic e grigliate. Un’occasione, sottolinea l’indagine, per riscoprire i piatti locali della tradizione: dalla siciliana caponata di melanzane alle frittole di maiale calabresi, dall’umbra pastasciutta al sugo di papera agli zitoni di Ferragosto della costiera amalfitana, dal coniglio all’ischitana alle lumache di Belluno, all’oca in porchetta elle Marche, cita come gustosi esempi la confederazione dei coltivatori Un classico dell’estate, indipendentemente dalla città, è poi l’anguria o cocomero che dir si voglia.
Anche in questo caso, in pochi hanno rinunciato al fresco e dissetante frutto, nonostante, ricorda Coldiretti, il caldo al Sud e la grandine al nord abbiano causato quest’anno problemi alle coltivazioni. Queste, spiega l’analisi, si estendono su una superficie di circa 10 mila ettari, concentrata soprattutto in Puglia, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia e Sicilia. La produzione media annua di cocomeri è pari a circa 5,4 milioni di quintali, con prezzi medi pagati ai produttori agricoli attorno ai 50 centesimi al chilo. Al supermercato si sale sull’euro al chilo e nei chioschi, riferisce sempre Coldiretti, si può arrivare fino 2,50-3,50 euro al chilo.
L’inflazione e il pranzo casalingo di ferragosto
Il ferragosto, aggiunge l’indagine, è stata per quasi metà degli italiani (il 48%) anche l’occasione per una vacanza, più o meno breve, o una gita. Il 20% di chi si è spostato ha raggiunto la casa di parenti e amici, mentre il 19% ha puntato su un pranzo in ristorante, pizzeria, trattoria, sagra o agriturismo. Quest’ultima modalità per trascorrere qualche ora nel verde all’aria aperta è stata scelta, stima Coldiretti, da circa mezzo milione di persone. Un’occasione non solo per consumare cibi sani, ma anche per godere dei programmi ricreativi e culturali, dall’equitazione al tiro con l’arco, dal trekking alla visita di percorsi archeologici o naturalistici, che sempre più strutture organizzano.
Del resto, rimanere a casa è (in proporzione) sempre meno conveniente. Sulla base dei dati Istat, Assoutenti ha calcolato che, rispetto al 2022, se il rincaro per mangiare al ristorante in un anno è stato del 5,3%, il pranzo casalingo nello stesso periodo ha fatto registrare un +10,7% a causa del boom dei prezzi a partire da quelli di zucchero (+47,3% in 12 mesi) o olio d’oliva (+30,6%). Un pranzo di ferragosto per 8 persone preparato sui propri fornelli, esemplifica l’associazione per la tutela dei consumatori, ha comportato un aggravio di circa 22 euro. E, calcolando che la platea potenziale di famiglie che hanno scelto questa opzione è di circa 15 milioni, la maggior spesa complessiva è stata pari a circa 330 milioni di euro.
Alberto Minazzi