L’Italia femminile inaugura a ferragosto, nel suggestivo scenario veronese, il Campionato Europeo
Lo sport, in Arena di Verona, non è una novità. Basta pensare alle cronometro ciclistiche del Giro d’Italia ospitate in più di un’occasione.
Indimenticabile quella in cui, nel 1984, Francesco Moser riuscì a rimontare tutto il ritardo dal francese Laurent Fignon e, tagliando il traguardo posto nel suggestivo palcoscenico veronese, si aggiudicò nell’ultima tappa la definitiva maglia rosa.
Nella storia del grande anfiteatro costruito dai Romani nel 30 dopo Cristo, c’è anche già una pagina di grande volley: lo storico incontro del 23 maggio 1988 tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
L’appuntamento, alle 20 del 15 agosto 2023, in quello che oggi è riconosciuto come “tempio” della lirica e della musica in generale, è però altrettanto storico.
L’Arena sarà infatti cornice del match tra le Nazionali femminili di Italia e Romania, match inaugurale del Campionato Europeo itinerante 2023, che coinvolge anche il nostro Paese, tra Monza, Torino e Firenze.
L’Italia e l’Europeo di volley 2023
Il Campionato europeo di volley femminile si disputa in 4 Paesi: Italia, Belgio, Germania ed Estonia. Vi partecipano 24 Nazionali, che si affronteranno in 76 incontri, fino alla finale di domenica 3 settembre, alle 19, a Bruxelles. L’Italia si presenta come detentrice del titolo ed è stata inserita nel girone B, con Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Romania e Svizzera, gruppo che disputerà tutti i suoi incontri in Italia.
Tra le convocate dal commissario tecnico Davide Mazzanti è rientrata anche la “stella” Paola Egonu, che tornerà nella prossima stagione a giocare nel nostro campionato dopo la parentesi turca seguita ai successi ottenuti con la maglia di Conegliano. Dopo quella azzurra, Egonu vestirà la maglia di Monza, città dove si giocheranno le prime partite della Pool B, comprese le sfide delle Azzurre alla Svizzera e alla Bulgaria, in campo rispettivamente venerdì 18 e sabato 19, sempre alle 21.
Per la seconda parte del girone, le atlete si sposteranno a Torino, dove l’Italia affronterà, ancora alle 21, la Bosnia Erzegovina martedì 22 e la Croazia mercoledì 23. Si passerà così alla seconda fase, con sfide a eliminazione diretta, con Bruxelles (fino alla finale) e Firenze (per ottavi e quarti) come sedi degli incontri. Se l’Italia si classificherà al primo posto, tornerà in campo sabato 26 contro la quarta classificata del gruppo D, quello in Estonia, in cui sono inserite, oltre alle padrone di casa, anche Finlandia, Francia, Olanda, Slovacchia e Spagna.
Veneto e Arena, dal volley alle Olimpiadi
“Tutto il Veneto, terra di grandi campioni e di passione pallavolistica – è stato il saluto del presidente del Veneto, Luca Zaia, all’arrivo dell’Italia a Verona in vista dell’appuntamento di ferragosto – è già pronto a fare il tifo per le campionesse europee in carica della nostra nazionale. Alle ragazze di Mazzanti, oltre al benvenuto a Verona e in Veneto, faccio un grande in bocca al lupo per la gara contro la Romania e per l’intero torneo continentale”.
“La scelta di Verona per accogliere l’apertura dei campionati europei di volley femminile – ha quindi proseguito il governatore – è un buon viatico per l’avventura olimpica invernale che si prospetta all’orizzonte per il 2026. Siamo fermamente convinti che il palcoscenico dell’Arena di Verona rappresenti un fiore all’occhiello del nostro territorio, un luogo magico e speciale da mostrare a tutto il mondo come emblema di bellezza e maestosità dove poter mettere in scena grandi eventi di arte, musica e sport, offrendo un palcoscenico unico al mondo”.
Non a caso, proprio l’Arena è stata scelta come sede della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
Alberto Minazzi