La sicurezza delle Città di Venezia continua ad aumentare, anche grazie alle sinergie tra enti pubblici di diverso livello, che dimostrano concretamente, attraverso contributi effettivi all’aumento del livello di attenzione e vigilanza sul territorio, quanto il tema sia ormai ai primi posti delle agende locali e nazionali.
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Il Ministero dell’Interno ha deciso infatti di co-finanziare il progetto per la posa di 85 nuove telecamere nella realtà lagunare, sia di terraferma che d’acqua, collocando Venezia al 216° posto tra i 2426 Comuni italiani che hanno chiesto di beneficiare dei fondi statali messi a disposizione con il decreto legge sulle “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”. Al Comune di Venezia, tra i 428 che hanno ottenuto una posizione utile in graduatoria, andranno così 655.000 euro come contributo per l’installazione delle nuove telecamere, che prevede un importo complessivo di 1.095.000 euro.
Il progetto complessivo del Comune prevede inoltre l’implementazione dei collegamenti video tra la Centrale operativa della Polizia locale, la Guardia di Finanza e il 118, come avviene ormai da cinque anni, con Polizia e Carabinieri. L’intervento si inserisce, inoltre, nel progetto più articolato, approvato lo scorso giugno dalla Giunta comunale, che prevede (attraverso un finanziamento comunale di 500.000 euro) l’estensione del sistema di videosorveglianza della città con ulteriori 38 telecamere.
Un piano complessivo di 123 nuove telecamere che, con il supporto di Venis, si integreranno con le 8 telecamere analogiche e le 158 “dome” posizionate in previsione della Smart Control Room, finanziata con fondi PON Metro, che acquisirà anche le immagini di ulteriori 52 telecamere di proprietà di AVM. Il tutto senza dimenticare le 39 celle (ciascuna composta da 4 telecamere) già attive per la sorveglianza del traffico acqueo.