La mobilitazione coinvolge tutte le categorie pubbliche e private. Trasporti, sanità e scuola a rischio
Sarà difficile nella giornata di venerdì 26 maggio spostarsi con un mezzo pubblico, sottoporsi a prestazioni sanitarie o portare i figli a scuola.
E’ stato infatti proclamato per l’intera giornata uno sciopero generale che coinvolge tutte le categorie pubbliche e private, eccetto il trasporto aereo.
La mobilitazione non riguarda i servizi essenziali delle zone dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione.
Trasporti pubblici a rischio, sanità e scuola
Durante la giornata di sciopero sono comunque garantiti i servizi minimi essenziali. Sono coinvolti i trasporti pubblici, il servizio scolastico e il personale di ospedali e servizi sanitari.
Trenitalia comunica che i treni dalle 9 alle 17 possono subire cancellazioni o variazioni, a esclusione dell’Emilia Romagna. Non sono previste variazioni per i treni a lunga percorrenza. Per informazioni si può contattare il numero verde 800 89 20 21.
In particolare, per spostarsi con i mezzi pubblici nei centri urbani, gli orari di estensione variano leggermente da città a città.
A Torino sciopera il servizio urbano, suburbano, metropolitana e centri servizi al cliente dalle 00.01 alle 5.59 e poi dalle 0.01 alle 13.59 e dalle 15.01 a fine servizio; a Milano le linee ATM di superficie e metropolitane sono garantite fino alle 8.45 e dalle 15 alle 18; a Roma, il servizio è regolare sulle linee Atac, Roma Tpl e Cotral.
In Toscana oltre a Firenze lo sciopero degli autobus interessa anche le province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara. In tutte le zone gli autisti incroceranno le braccia dalle ore 00.01 alle 4.14; dalle 8.15 alle 12.29 e dalle 14.30 a fine servizio. Le fasce di garanzia sono comprese tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 3e le 14.29.
In Campania sciopero di tram, bus, filobus e funicolare dalle 5.50 alle 8.30 e dalle 17 alle 20.
Lo sciopero a Venezia e terraferma
In Veneto infine la società AVM/ACTV di Venezia informa della possibilità che allo sciopero di venerdì 26 possa aderire il personale di ACTV, VeLa e AVM.
Lo sciopero può dunque interessare i servizi di navigazione, automobilistici, tranviari, People Mover, nonché biglietterie Venezia Unica, l’Ufficio AVM ZTL Auto di Mestre e i parcheggi in struttura: l’autorimessa di Piazzale Roma, Park Sant’Andrea, Park candiani e Park Costa. Durante la giornata sono comunque garantite alcune fasce sia per navigazione sia per il settore automobilistico.
Perché lo sciopero
Lo sciopero è indetto dall’Unione sindacale di base Usb e altri sindacati per varie motivazioni: per ottenere un aumento salariale di 300 euro che garantiscano il recupero di potere d’acquisto a fronte del forte aumento dei prezzi; per una nuova indicizzazione dei salari all’aumento reale del costo della vita; contro il nuovo codice degli appalti destinato a liberalizzare l’intero sistema “con conseguenze drammatiche sulla sicurezza e effetti gravissimi in termini di precarietà e illegalità”; per l’abolizione dell’Iva sui beni di prima necessità; per un tetto ai prezzi dei beni di prima necessità.
Ancora , per la detassazione delle pensioni; per un milione di assunzioni nella Pubblica Amministrazione e la stabilizzazione dei precari; in difesa del reddito di cittadinanza; per una legge sul salario minimo di almeno dieci euro l’ora e la riduzione dell’orario di lavori a 32 ore a parità di salario. Si sciopera anche per il diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili all’educazione scolastica, alla sanità e ai trasporti pubblici; per il diritto alla casa e per il blocco degli sfratti e degli sgomberi; per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e contro l’assoggettamento delle istituzioni scolastiche agli interessi delle aziende private e il PCTO.
Silvia Bolognini