Il Ministero della Cultura ha stanziato oltre 22 milioni di euro per le periferie.
Saranno destinati a progetti di inclusione sociale, alla tutela occupazionale ma anche a cultura e spettacolo.
I fondi andranno alle aree periferiche delle 14 Città metropolitane italiane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia.
«Si tratta di un finanziamento innovativo – spiega il Ministro della Cultura Dario Franceschini – che consentirà di realizzare spettacoli e laboratori nei palcoscenici delle periferie. Se il Novecento è stato il secolo della tutela dei centro storici, l’alba del terzo millennio deve essere l’epoca in cui le periferie vengono riconnesse al tessuto urbano, anche e soprattutto attraverso la cultura. La nuova creatività non può che sorgere in queste realtà e non è un caso che tutto questo avvenga a cento anni dalla nascita di Piepaolo Pasolini. Permettere alla cultura di fiorire in periferia arricchisce la città intera e i suoi abitanti, così come lui ci ha insegnato».
Per quanto riguarda la ripartizione dei fondi, 714.285 euro andranno al Comune capoluogo di ciascuna città metropolitana, cifra alla quale si aggiunge una quota in proporzione alla popolazione residente in ognuno.
In media, le 14 Città metropolitane riceveranno 1,6 milioni di euro. Le risorse sono destinate a sostenere attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche delle città sulla base di progetti selezionati tramite bando pubblico predisposto dai Comuni.
I criteri per la concessione dei finanziamenti saranno definiti con accordi fatti di volta in volta tra la Direzione Generale Spettacolo e il Comune capoluogo di ciascuna Città metropolitana.
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17 Febbraio 2022
Tag: MIc Periferie