Si rinnova in Italia la prassi dell’ora legale a qualche giorno di distanza dall’equinozio di primavera
Siamo tutti soliti pensare che la primavera abbia inizio il 21 marzo ma non è esattamente così.
In questo 2022 la primavera è infatti ufficialmente iniziata ieri, domenica 20 marzo, alle 15,33 ora italiana.
In quell’orario, infatti, il sole si è trovato in posizione perpendicolare rispetto alla linea dell’equatore facendo sì che le ore di luce e quelle di buio si equivalessero nella giornata (12 ore a testa). L’equinozio non ha una data fissa e può cadere tra il 19 e il 21 dello stesso mese.
Da quando è iniziato il nuovo millennio l’equinozio di primavera si è verificato il 21 marzo solo due volte.
Quello che invece resta inalterato, nonostante lo scorso anno sembrasse fosse l’ultimo, è il passaggio dall’ora solare a quella legale.
Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo, precisamente alle 2.00, quindi, le lancette andranno spostate in avanti di 60 minuti.
E’ vero che si dormirà un po’ meno ma in compenso potremo godere di giornate con più luce.
L’ora legale resterà in vigore fino all’ultimo weekend di ottobre, quando le lancette faranno marcia indietro sempre di 60 minuti segnando il ripristino dell’ora solare.
Risparmio energetico con più ore di luce
Da alcuni anni in Commissione europea si parla di una possibile abolizione del cambio di orario, anche se alla fine l’idea è quella di lasciare la possibilità a ogni Stato che fa parte dell’Unione europea di scegliere se continuare ad usufruirne.
Per il momento non si è ancora raggiunta una decisione univoca sul tema.
Da parte sua l’Italia, almeno per ora, ha deciso di non abolire il cambio dell’orario in vigore ormai da decenni.
Se da un lato infatti è vero che perderemo qualche ora di sonno, dall’altro le giornate con un’ora in più di luce solare consentono un beneficio economico in termini di risparmio energetico per quanto riguarda consumi e costi.
Nel periodo tra il 2004 e il 2020 il nostro Paese ha risparmiato 1,7 miliardi di euro con il cambio dell’ora legale. Un valore pari al consumo di 150 mila famiglie.
2022: è arrivata la primavera
La primavera 2022, nel frattempo, ha già compiuto il suo primo giorno.
E’ iniziata il 20 marzo e non è una stranezza, perché tutto dipende dal conteggio dei giorni dell’anno.
Secondo il nostro calendario gregoriano, un anno ne dura 365.
In realtà l’anno sidereo, vale a dire il tempo impiegato effettivamente dalla Terra per completare il proprio giro intorno al Sole, è un po’ più lungo.
Dura per la precisione 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi.
Per evitare il progressivo scollamento tra il calendario gregoriano e il ciclo delle stagioni è stato escogitato l’anno bisestile, che ogni 4 anni sistema i conti con l’inserimento di un giorno extra nel mese di febbraio. Trattandosi però di un’approssimazione, non basta ed è necessario un ulteriore accorgimento per farli quadrare.
La regola prevede infatti che siano bisestili solo gli anni secolari (cioè che segnano il passaggio di secolo) divisibili per 400.
Ciò spiega perché l’anno 2000 è stato bisestile mentre il 2100, il 2200 e il 2300 non lo saranno.
Silvia Bolognini