Bassetti: ” I cittadini devono sapere che l’uso eccessivo di antibiotici crea danni che oggi sono invisibili ma che domani possono determinare infezioni molto importanti e purtroppo in alcuni casi anche mortali”
L’European Antibiotic Awareness Day, la Giornata europea per l’uso consapevole degli antibiotici, si celebra nell’ambito della più ampia Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica, la World Antimicrobial Awareness Week voluta dall’ Organizzazione mondiale della sanità – OMS, dall’ Organizzazione mondiale per la salute animale – WOAH, dall’ Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura – FAO, dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente e nasce da un problema grave e concreto.
In Europa, come del resto nel mondo intero, aumenta di anno in anno il numero dei pazienti – e dei decessi- infettati da batteri resistenti agli antibiotici.
“Il carico è paragonabile a quello dell’influenza, della tubercolosi e dell’AIDS messi insieme”
Questo accade perché, per anni gli antibiotici sono stati assunti e prescritti anche in situazioni in cui non sarebbe stato necessario, perché spesso, avendo in casa qualche rimanenza, noi stessi, senza prescrizione medica, tendiamo a usarli, perché sono stati utilizzati oltremisura anche in ambito veterinario e in agricoltura.
Il risultato è che oggi, alla conta dei pazienti e dei morti per infezioni che hanno la capacità di resistere oramai agli antibiotici, è palese che “il carico è paragonabile a quello dell’influenza, della tubercolosi e dell’AIDS messi insieme”.
Come spiegano gli esperti, infatti, “la resistenza ai farmaci, e in particolare agli antibiotici, da parte dei microrganismi è un fenomeno che avviene naturalmente come forma di adattamento all’ambiente, dovuto alla capacità dei microrganismi di mutare e diventare resistenti a molecole potenzialmente in grado di ucciderli o arrestarne la crescita”.
Bassetti: “Bisogna arrivare a un uso appropriato degli antibiotici”
“Dobbiamo cercare di mettere fine a questo problema. In Europa, come ha rilevato l’ultimo studio di Ecdc, a causa di infezioni resistenti agli antibiotici ci sono stati più di 30 mila morti e un terzo delle morti europee, corrispondenti a più di 11 mila decessi, sono italiane. Non si può più esitare – ha commentato il direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti -. Bisogna combattere tutti insieme atraverso un uso appropriato degli antibiotici, che non vanno utilizzati contro infezioni come l’influenza, il raffreddore, una bronchite acuta o anche il Covid. Soprattutto, i cittadini devono essere informati – ha rilevato – che usare un antibiotico quando non serve crea dei danni che oggi sono invisibili ma che domani possono determinare infezioni molto importanti e purtroppo in alcuni casi anche mortali“