L’Italia è il Paese dei single, che nel 2021 hanno superato il numero delle coppie con figli
Single di tutto il mondo, preparatevi a festeggiare. Lo sapevate che c’è una giornata dedicata anche a voi?
La Giornata Mondiale dei “non accompagnati” si festeggia l’11 novembre. E se fino a qualche tempo fa a una persona single si associava automaticamente il pensiero di una persona sola e triste, oggi le cose sono cambiate. Il 55% di loro infatti dichiara che non è un problema non avere un fidanzato/a e che sono felici allo stesso modo.
E’ dunque una condizione che si accetta sempre più spesso con grande ottimismo.
L’origine della Giornata Mondiale dei Single
Il Single’s Day che si festeggia ogni anno in novembre ha origine in Cina nel 1993.
La Giornata dei single è stata ideata da un gruppo di studenti dell’Università di Nanchin che voleva creare una festa per persone sole, in contrapposizione a San Valentino, la giornata degli innamorati che si celebra il 14 febbraio. Proprio per festeggiare questa condizione sentimentale in cui si sta comunque bene, si è dato vita a uno shopping sfrenato sia on line sia off line con i negozi che sono stati presi di mira da milioni di single.
Il vero esordio della Giornata dei single è tuttavia avvenuto nel 2009 ad opera di Alibaba, il gigante asiatico di e-commerce che lo scelse come ricorrenza per un esperimento di shopping.
In pratica una specie di Black Friday in cui i vari siti di e-commerce e i negozi fisici hanno proposto ogni genere di offerta per l’occasione.
La festa sta prendendo piede anche in Occidente, pur se ancora pochi la conoscono.
Sempre più numerosi in Italia
E’ comunque da sfatare l’idea che i single se la passino male. A dirlo sono i risultati positivi di un sondaggio realizzato da StubHub.
Dalle interviste effettuate emerge che sanno molto bene come godersi la vita e la libertà viaggiando da soli, andando nelle Spa per farsi coccolare e solo il 24% si dice davvero disposto a conoscere gente nuova. Alla domanda “Come ti immagini l’anno prossimo?” il 14% ha risposto di vedersi in un ritiro spirituale tra le montagne di chissà quale Paese e solo un piccolo 12% spera di trovare l’anima gemella.
In Italia il Single’s Day sta acquistando sempre più popolarità tanto che negli ultimi anni il numero di vendite ha addirittura superato quelle del Black Friday e del Cyber Monday.
Nel nostro Paese, Istat dice che il 33,2% delle persone vive da solo.
Una percentuale che per la prima volta, nel 2021, ha superato quella delle coppie con figli.
Si tratterebbe di una tendenza che, secondo quanto calcolato dagli esperti, porterà nel 2045 ad un altro sorpasso storico: quello delle coppie senza figli su quelle con figli.
Le città in cui ci sono più single sono Milano e Roma con percentuali rispettivamente 52,8%, con i single che superano del doppio le coppie e del 47,5%.
Cresce il numero di uomini single
Ci sono più uomini o donne non accompagnati?
In Italia il 10% delle donne tra i 25 e 49 anni vive sola e senza figli.
Secondo lo psicologo americano Greg Matos, che ha scritto sull’argomento su Psychology Today, è in crescita il numero di maschi single.
A supporto delle sue teorie ci sono i dati delle app di appuntamenti frequentate per il 62% da uomini e i dati raccolti negli Stati Uniti nel 2019.
Da questi emerge come il numero di maschi single superi di gran lunga quello delle donne.
Questo perché accade? Sempre in base a quanto rilevato da Greg, alla base di questa, chiamiamola scelta, vi sono le donne. O per meglio dire quello che loro cercano. Ovvero un partner emotivamente disponibile, buon comunicatore, che condivida valori simili. Negli ultimi 30 anni, ha sottolineato lo psicologo, gli uomini sono diventati una parte più ampia di quel crescente gruppo di single a lungo termine e anche se in realtà non è necessario avere una relazione per essere felici, gli uomini in genere sono più felici e più sani quando sono in coppia.
Uno studio ci dice che la vita da single fa bene alla salute
C’è poi uno studio che, a onor del vero, dice che i single hanno più possibilità di accrescimento psicologico rispetto alle persone sposate.
La ricerca è stata presentata da Bella De Paulo, scienziata dell’Università della California di Santa Barbara, alla 124a Conferenza Annuale dell’American Psychological Association.
La ricercatrice ha sottolineato che quando si sposano le persone diventano più chiuse, mentre i single interagiscono di più non solo con genitori e fratelli, ma anche con colleghi di lavoro, amici, vicini.
I single inoltre sono caratterizzati da un maggior senso di autodeterminazione ed è più probabile che sperimentino un senso di continua crescita e sviluppo come persone.
Tanto più sono autosufficienti, spiega De Paulo, tanto meno sono soggetti ad emozioni negative, fenomeno completamente opposto rispetto a quanto osservabile tra le persone sposate.
Silvia Bolognini