Un progetto ideato da una donna, la giornalista Elena Ferrarese, con protagoniste altre donne, dieci tra le più belle voci del panorama musicale del Nordest, per aiutare ancora altre donne, in particolare quelle che hanno perso il proprio lavoro a causa dell’attuale emergenza sanitaria.
Questo, in sintesi, il significato e il valore aggiunto di Women for Freedom in Jazz, la maratona di concerti a supporto dell’organizzazione umanitaria Women for Freedom che avrà inizio venerdì 10 luglio con l’esibizione della cantante vicentina Valentina Fin, accompagnata da Francesco Pollon al pianoforte e da Manuel Caliumi al sassofono.
Dieci appuntamenti musicali, dedicati al jazz ma anche alla bossanova e al cantautorato, che si svolgeranno ogni venerdì alle 20.30 dal 10 luglio all’11settembre sulla scenografica terrazza dell’Hotel Carlton on The Grand Canal.
Dieci concerti per le donne
Protagoniste di questa quarta edizione della rassegna, fortemente voluta nonostante le difficoltà del momento, saranno dieci cantanti, cantautrici e/o interpreti nuove o già conosciute nelle scorse edizioni, accompagnate in duo o in trio da validi musicisti.
Dopo Valentina Fin, si esibiranno Piera Acone con Matteo Alfonso, organo (17 luglio); 24 luglio Federica Capra con Mattia Magatelli, contrabbasso e George Dumitriu, viola (24 luglio) 31 luglio Rita Bincoletto con Diego Vio, chitarra (32 luglio); 7 agosto Malika Fé con Lello Gnesutta, basso e Dario Zennaro, chitarra (7 agosto); Paola Furlano con Paolo Vianello, piano e Roberto Beggio, clarinetto (14 agosto); Francesca Bertazzo Hart con Beppe Pilotto, chitarra 21 agosto); Enrica Bacchia (con Massimo Zemolin, chitarra 7 corde (28 agosto); Angela Milanese con Paolo Vianello, piano (04 settembre) e Rosa Emilia Dias con Giovanni Buoro, chitarra (11 settembre).
Women for Freedom Onlus
“Quando la signora Paola Cori, proprietaria dell’Hotel Carlton, mi ha chiamato nel 2017 per commissionarmi dei concerti jazz sulla terrazza del Carlton, avevo da poco conosciuto a Bassano Women for Freedom Onlus, un’organizzazione umanitaria indipendente e imparziale nata per lottare contro la discriminazione e lo sfruttamento delle donne e dei bambini in condizioni di emergenza, disagio e povertà in ogni parte del mondo – spiega Elena Ferrarese – Women for Freedom mi aveva colpito perché non crea dipendenza da aiuto ma aiuta le donne, credendo nelle loro infinite risorse, a risollevarsi da sole, ad esempio attraverso il microcredito”.
Sempre un po’ insofferente nel proporre mero intrattenimento fine a sé stesso, Elena Ferrarese ha quindi suggerito alla proprietaria dell’Hotel una rassegna musicale di alta qualità, che ben si sposasse con l’elegante atmosfera della terrazza, ma che al contempo avesse un obiettivo benefico e andasse a contribuire ai progetti di Women for Freedom Onlus.
“Il fatto di coinvolgere nel progetto, come protagoniste, proprio altre donne – artiste affermate, briullanti, esempio di determinazione, costanza, coraggio – mi è parso un simbolo ancor più deciso per dare valore alla rassegna stessa e voce alla forza delle donne – aggiunge Elena Ferrarese – Paola Cori, anche lei donna forte e instancabile imprenditrice, ha accolto l’idea e abbracciato il progetto con convinzione e grande generosità, testimoniata dal fatto di volerla riproporre anche ora, nonostante il periodo di palpabile incertezza”.
Un progetto per le donne italiane
Quest’anno Women For Freedom ha lanciato il progetto italiano Energia Donna. Grazie alla rete di aziende che sostengono l’operato dell’associazione, la Onlus di Bassano offre opportunità di tirocinio di re-inserimento lavorativo a donne che hanno perso il lavoro a causa dell’emergenza Coronavirus, con particolare attenzione alle madri single e alle situazioni di grave difficoltà economica.
“Quando abbiamo fondato l’associazione non avremmo mai pensato di fare un progetto in Italia – afferma Davide Parise, ideatore di Women for Freedom – Siamo nati per aiutare le donne in paesi come India, Camerun, Nepal e Romania. Il progetto italiano Energia Donna nasce da una necessità: possiamo parlare a lungo di libertà, ma se una donna non ha indipendenza economica, è sempre alla stregua di tutto e tutti. Se è indipendente, può riuscire più facilmente a staccarsi da una situazione che la opprime, da un partner violento, e farsi un’altra vita”.
Una consumazione in beneficienza
L’accesso ai concerti è libero, con consumazione obbligatoria, che andrà a finanziare il progetto.
Nel corso delle tre precedenti edizioni della rassegna sono stati raccolti 15mila euro interamente devoluti a Women for Freedom Onlus. In particolare, i fondi ricevuti lo scorso anno sono andati a contribuire alla realizzazione del progetto W La Libertà, contro lo stiramento dei seni delle bambine delle zone rurali del Camerun, pratica tribale che colpisce, ogni anno, oltre 3.000 bambine.
Tornando alla musica, il concerto inaugurale, di cui sarà protagonista venerdì 10 Valentina Fin, rappresenta un omaggio alla cantante jazz e paroliera inglese Norma Winstone, la cui straordinaria carriera prosegue da oltre 50 anni.
Fin presenterà il suo ultimo disco dal titolo “Tumiza” uscito nel 2019, un album che raccoglie un pezzo di Louis Cole, due canzoni originali in italiano, interpretate con voce elegante e ricca di espressività e alcuni brani di grandi compositori del jazz contemporaneo come Fred Hersh, Kenny Wheeler, Steve Swallow sui quali Norma Winstone ha scritto dei testi molto poetici.