La bevanda da tre miliardi di tazze al giorno consumate è candidata a diventare Patrimonio Unesco
Tutti lo amano e tutti, o quasi tutti lo consumano quotidianamente. E il suo profumo inebriante unito al gorgogliare della moka accompagna il nostro risveglio e ci fa iniziare bene le giornate. Stiamo naturalmente parlando del caffè, tra le bevande più conosciute e apprezzate al mondo.
Pensate che nel nostro Paese, ogni giorno, si bevono 9,3 milioni di caffè, la metà degli italiani ne prendono almeno uno. Tuttavia, secondo l’International Coffee Organization (ICO) i Paesi a cui spetta il titolo di maggiori consumatori sono Finlandia, Norvegia e Danimarca.
Proprio per sottolineare quanto la gustosa bevanda faccia parte della nostra vita, Il 1° ottobre di ogni anno si festeggia la Giornata Internazionale del Caffè con varie iniziative in tutto il mondo.
Un caffè al giorno…ma anche di più
Guardando al dato globale, nel mondo, ogni anno una persona consuma in media circa 4,5 kg di caffè. Vi sono però delle differenze notevoli tra i vari Paesi. Si passa, ad esempio, dai quasi 12 kg dei finlandesi ai 2,5 del Portogallo. In Italia il consumo pro capite si attesta vicino ai 6 kg. La top ten delle regioni in cui si beve maggiormente vede sul podio la Campania. Seguono il Lazio e la Sicilia. In particolare Roma e Palermo sono le città italiane in cui l’espresso da bar è più consumato.
Dal 2014 gli Stati membri dell’ICO (International Coffee Organization), la principale organizzazione intergovernativa per il caffè, hanno deciso di organizzare la Giornata Internazionale del 1 ottobre. L’organizzazione Internazionale del caffè riunisce i governi esportatori e importatori che rappresentano il 98% della produzione mondiale e il 67% del consumo.
L’evoluzione da economia lineare a circolare
La Giornata Internazionale del Caffè non è solo l’occasione per condividere l’amore per la bevanda. Quest’anno i membri e partner ICO si sono coordinati seguendo un obiettivo comune: traghettare il settore nella sua evoluzione da un’economia lineare a una di tipo circolare.
Un’occasione per sostenere i coltivatori di tutte le origini che nel mondo lavorano per offrire quotidianamente 3 miliardi di tazze – spiega l’Organizzazione – sottolineando come il processo di trasformazione dei rifiuti ricavati lungo la filiera in nuovi prodotti e opzioni energetiche alternative possa essere visto come un’opportunità in termini di reddito e livello occupazionale, oltre che utile a ridurre i costi di produzione.
Produzione e consumo di caffè contribuiscono a generare posti di lavoro e reddito in oltre 60 Paesi produttori e per milioni di persone in tutto il mondo impegnati nel settore. Soluzioni innovative e circolari per la catena globale promuoveranno la sostenibilità economica, sociale e ambientale dal seme alla tazza, dai coltivatori ai baristi e dai produttori ai consumatori.
La storia del caffè in Italia
Se il caffè ha potuto diventare un simbolo italiano, prima ancora che a Napoli lo si deve a Venezia.
Furono proprio i commerci della Serenissima con l’Oriente a introdurre le preziose bacche non solo nel nostro Paese, ma addirittura nell’intera civiltà europea.
Le prime notizie di una “botega da caffè” in Piazza San Marco risalgono alla fine del XVII secolo, poi il fenomeno si diffuse al punto di arrivare a contare, nel 1763, ben 218 caffetterie.
Fu pochi anni dopo che il caffè si diffuse anche nel capoluogo campano, grazie a Maria Carolina d’Asburgo, che sposò nel 1768 il re Ferdinando IV di Borbone ed esaltò l’uso della bevanda nera insieme agli altri usi viennesi introdotti a corte.
Le origini della “cuccumella” napoletana si fanno risalire invece a un ballo alla Reggia di Caserta, dove la regina consorte fece servire il caffè agli invitati.
Le iniziative a sostegno della candidatura del caffè a patrimonio culturale intangibile Unesco
Proprio il capoluogo lagunare assieme a Torino, Milano, Trieste, Bologna, Roma, Napoli, Lecce, Pescara, Palermo e Modica nella giornata di sabato 1 ottobre supporta la candidatura della tradizione del caffè espresso italiano con la raccolta firme nel corso degli eventi.
A Venezia, dalle 9.30 alle 11 sono previste visite gratuite allo storico Caffè Florian in Piazza San Marco, il primo d’Italia che ha aperto i battenti 3 secoli fa, esattamente il 29 dicembre del 1720. Le sue 6 elegantissime sale ricche di decori sono state frequentate da illustri personaggi e intellettuali.
Tra loro, Byron, Casanova, Goethe, Foscolo, Pellico, D’Annunzio, Dickens, Hemingway, Goldoni, Rousseaux, Stravinskij, Modigliani, Arthur Rubinstein.
Non sono mancate ai suoi tavoli le star del Novecento quali Charlie Chaplin, Clark Gable e Andy Warhol. Proprio tra le pareti del Florian nel 1895 nacque l’idea della prima Biennale d’Arte di Venezia.
Nel pomeriggio dalle 16 alle 18 al Caffè Lavena, sempre in Piazza San Marco, un esperto racconterà la storia del caffè a Venezia. L’ingresso è su prenotazione al numero 041 5224070. Si può appoggiare la candidatura anche sottoscrivendola online sul sito www.ritodelcaffè.it
Dal Veneto alle altre città d’Italia
Per sostenere la candidatura con la raccolta firme in tutta la penisola sono diverse le iniziative nella giornata di sabato. Tra queste ne segnaliamo alcune. A Trieste dalle 10.00 alle 12.00 all’Antico Caffè San Marco è in programma la presentazione della brochure “Il viaggio del caffè” rivolta a famiglie e bambini per raccontare in maniera ludica come il chicco di caffè si trasforma in nera bevanda.
A Milano all’Espresso Experience al Faema Flagship Gruppo Cimbali è previsto il laboratorio per imparare a degustare l’espresso, mentre alla Fabbrica Museale Morettino di Palermo un tour multisensoriale porterà a scoprire le diverse sfumature di gusto dal Nord al Sud dell’Italia.
A Bologna, Palazzo Tanari si anima con degustazioni e percorsi sensoriali. A Roma, dalle 10 alle 12, si svolgono attività dimostrative legate alle preparazione speciali alla Giolitti Antica Gelateria Pasticceria. E ancora a Napoli, dalle 11 alle 19, open day al Gran Caffè Gambrinus. Tra le varie iniziative la dimostrazione delle diverse tecniche di estrazione del caffè; dalle 9.30 alle 11.30 alla Mostra Oltremare, l’Accademia di Cucina Mediterranea realizzerà 2 tipologie di dolce al caffè con successiva degustazione.
Silvia Bolognini