A partire dall’ 1 ottobre, la parola d’ordine è Spid. Che tradotto significa Sistema Unico di Identità Digitale.
Non ce l’avete ancora? E’ il caso di farlo. Perché, senza, non vi sarà più possibile accedere ai siti della Pubblica Amministrazione. Compresi Inps, Inail, Agenzia delle Entrate.
Le vecchie credenziali, infatti, non saranno più valide.
Se quindi dovete consultare il vostro 740, candidarvi a un concorso pubblico, controllare la vostra posizione previdenziale e quant’altro, avrete bisogno di questo nuovo strumento nato per semplificare le cose e per proteggere i cittadini dai furti di identità.
Quel che sembra una complicazione, dunque, a medio termine diventerà una comodità, perché lo Spid è uno strumento “buono per tutto”, anche per prenotare una visita medica tramite il proprio fascicolo sanitario.
E lo si può utilizzare in ogni modo: con il computer, ma anche semplicemente con il proprio cellulare.
Va richiesto attraverso quelli che vengono definiti “identity providers“.
Sono gli unici accredittnumero di telefonoai dall’Agenzia per l’Italia Digitale e provvederanno, alcuni gratuitamente, altri a pagamento, ad effettuare il vostro riconoscimento.
Tra questi ci sono le Poste italiane, Aruba, Telecom, in alcuni casi sono i singoli comuni a prevedere il servizio.
Per ottenere lo Spid servono un indirizzo e-mail, un documento di identità valido, la tessera sanitaria con codice fiscale e un .
Per attivare lo Spid è sufficiente cercare il gestore accreditato che si preferisce alla pagina “Come attivare spid”. Qui si troveranno anche delle faq che rispondono a ogni tipo di interrogativo possa sopraggiungere.
Sulle modalità, per esempio, si legge che lo spid va richiesto “di persona presso gli uffici dei gestori di identità digitale (identity provider) oppure via webcam con operatore messo a disposizione dal provider o ancora con un selfie audio-video insieme al versamento di un bonifico bancario (una cifra simbolica utile alla sola verifica dell’identità); con Carta d’Identità Elettronica (CIE) o passaporto elettronico, identificandosi attraverso le app dei gestori scaricabili dagli store; – con CIE, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) . Infine, anche con la tessera sanitaria o firma digitale con l’ausilio di un lettore (ad esempio la smart card) e del relativo pin. Esistono modalità di attivazione gratuite o a pagamento che è bene conoscere prima di scegliere il gestore. Una volta ottenuto, l’utilizzo di SPID per il cittadino è gratuito: nessun costo o canone verrà richiesto”.
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