In una Borgo Egnazia blindata, primo tavolo su Africa e clima, ma molta attesa anche per il possibile accordo sull’uso di fondi russi per finanziare l’Ucraina
L’anno di presidenza italiana del G7, il gruppo intergovernativo che riunisce i 7 Paesi economicamente più avanzati (Stati Uniti, Canada, Giappone, Italia, Francia, Germania e Regno Unito), entra nel vivo. Dopo l’accoglienza dei leader mondiali, è affidata alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, anche l’apertura dei lavori di oggi, 13 giugno, a Borgo Egnazia, in Puglia, per il blindatissimo principale appuntamento del programma del G7 nel 2024.
Sono molti e delicati gli argomenti inseriti nella fitta agenda del vertice, che si chiuderà nella location del Brindisino sabato 15.
Il primo tavolo che si aprirà sarà quello dedicato alle tematiche dell’Africa e del clima. Ma, come ha ribadito il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nelle ultime dichiarazioni “al momento, il tema principale del G7 è l’Ucraina e la situazione in Medio Oriente”.
Fondi “russi” per l’Ucraina?
Riguardo al conflitto in atto in Europa, è stata prevista per il pomeriggio di giovedì 13 una sessione speciale, alla quale parteciperà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’ipotesi, fortemente sostenuta in particolare dagli Stati Uniti, da cui si potrebbe partire è quella di finanziare il sostegno all’Ucraina, con una cifra attorno ai 50 miliardi sotto forma di prestiti da parte del Governo Usa, usando fondi derivanti da asset russi sequestrati.
Si tratta di attivi finanziari per circa 300 miliardi che la Russia ancora detiene in Paesi occidentali, in particolare in Belgio.
Il tema da definire, soprattutto tra Unione Europea e gli Usa, è quello della garanzia di tali somme. Sull’accordo, il consigliere per la Sicurezza nazionale statunitense, Jake Sullivan, ha dichiarato che sarebbero già stati fatti “buoni progressi” in tal senso e il portavoce del Consiglio di Sicurezza Usa, John Kirby, ha garantito che “ci saranno degli annunci” e “ci sarà unanimità”.
L’incarico di dare, al termine dell’incontro, l’eventuale annuncio di quello che Sullivan ha definito “un percorso per andare avanti” sarà affidato proprio alla premier italiana.
La pace e gli altri dossier sul tavolo del G7
Non saranno comunque solo le questioni economico-finanziarie gli aspetti relativi ai conflitti in atto affrontate dal G7.
Al centro della bozza finale dovrebbero infatti esserci una richiesta formale alla Cina di interrompere il sostegno alla Russia e, sul fronte di Gaza, l’invito ad Hamas si accettare l’accordo per il cessate il fuoco prospettato dal presidente statunitense Joe Biden.
Proprio l’inquilino della Casa Bianca, come è stato reso noto in queste ore, firmerà a margine del vertice un accordo bilaterale di sicurezza con l’Ucraina.
Nei 3 giorni in Puglia, i grandi del Mondo affronteranno anche altre questioni calde, come la crescita delle tensioni nell’area dell’Indo-Pacifico tra Cina e Taiwan, il panorama politico europeo dopo le elezioni, la sfida migratoria africana e il contrasto all’immigrazione illegale, i cambiamenti climatici, le prospettive e i rischi dello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Proprio su questo tema verrà coinvolto nella discussione anche Papa Francesco, la cui presenza a Borgo Egnazia è annunciata per la giornata di venerdì 14.
Alberto Minazzi
